“Licenziato perché aveva | denunciato alcune irregolarità”

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10 Gennaio 2011, 12:39

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La Cgil di Catania “impugnerà il licenziamento di Daniele Castro, anche se il suo era un contratto a termine”. Secondo il sindacato c’é il sospetto che la ditta Ricciardello che opera per conto dell’Anas per la ricostruzione del ponte sul Simeto non gli abbia rinnovato il contratto per “la sua denuncia sulla sicurezza del cantiere”. La Cgil e la Fillea chiamano in causa le istituzioni “non certo per ottenere generiche dichiarazioni di solidarietà, ma per fare la loro parte”.

“Avevo segnalato all’azienda che le condizioni di sicurezza all’interno del cantiere non erano affatto convincenti e ci fu un episodio importante – ha detto Castro durante un incontro alla Cgil – ossia il ribaltamento di un’autobetoniera. Non è una cosa che dovrebbe succedere e potrebbe rivelarsi molto pericolosa per la vita stessa degli operai. Ma l’azienda ha sempre negato che qualcosa non andasse. Poi mi sono rivolto all’Ispettorato che, guarda caso, ha ritenuto di fermare tutto per una ventina di giorni. Dunque, non sono pazzo”.

Un altro episodio allarmante si sarebbe verificato il 27 dicembre, con il ribaltamento di una trivella. Il segretario confederale della Cgil, Giacomo Rota, chiede “all’Anas, ente appaltante, all’Asp, all’Ispettorato del lavoro e alla Prefettura di fare la loro parte in maniera concreta”.

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“Ci piacerebbe che in questo Paese – osserva il sindacalista – la smettessimo di dispiacerci dei morti sul lavoro una volta avvenuti gli incidenti. E’ più serio preoccuparsi prima, come ha già fatto Castro e come stiamo facendo noi oggi”.

Durante l’incontro la Cgil ha espresso solidarietà alle famiglie delle vittime dell’esplosione avvenuta a Santa Venerina. Sul luogo della tragedia si sono recati esponenti della Camera del lavoro.

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10 Gennaio 2011, 12:39

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