AGRIGENTO – Restano gravi le condizioni di due dei quattro feriti nell’incidente di ieri avvenuto lungo la strada statale 626 Ravanusa-Licata. Carmelo D’Angelo di 19 anni, omonimo del cugino ventiduenne rimasto vittima nell’urto, e Carmelo Diana, bracciante agricolo che era nell’auto guidata dall’altro uomo deceduto nell’impatto, Salvatore Di Bella, sono stati trasportati in elisoccorso al Policlinico di Messina: per i due giovani la prognosi sulla vita resta riservata. Lo schianto fra le due auto, una Ford Focus e una Fiat Stilo, è avvenuto intorno alle 5 di ieri.
Sulla Ford Focus viaggiava Carmelo D’Angelo, ragazzo di Campobello di Licata, che insieme al cugino omonimo di 19 anni, residente in Germania e in Sicilia per trascorrere un periodo di vacanza con i parenti, tornava da una serata in una discoteca di Riesi. Nell’altra auto si trovava Salvatore di Bella, sposato e padre di due figli di 13 e 11 anni, imprenditore agricolo, proprietario di diversi appezzamenti di terreno in cui coltivava l’uva; insieme a Di Bella, tre braccianti: Baldassare Cordova, Carmelo Diana e Giuseppe Caico. I quattro uomini stavano per raggiungere i campi di lavoro quando la loro auto quando, per motivi ancora in fase di accertamento, la loro auto si è scontrata frontalmente con quella dei cugini D’Angelo. Le indagini dei carabinieri della Compagnia di Licata, coordinate dal capitano Massimo Amato, cercheranno di individuare le cause dell’incidente. Tra le ipotesi al vaglio dei carabinieri, un colpo di sonno o l’eccessiva velocità.
