Catania

L’incornata di Sarao per un urlo che sa di liberazione (e qualificazione)

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05 Ottobre 2023, 04:59

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CATANIA – “Signau Sarao!”. Anche dalle parti della Tribuna A un pasionario rossoazzurro si lascia andare ad un urlo di liberazione quando il numero 9 etneo gonfia la rete nonostante l’inutile resistenza di De Matteis. E’ la seconda marcatura del Catania nel derby di Coppa Italia contro il Messina. È il punto che mette in ghiaccio risultato e qualificazione. Ma, soprattutto, è il grido di gioia che riconsegna alla piazza un giocatore troppe volte appesantito da una responsabilità alla quale lui, Sarao, non si è tuttavia mai sottratto.

Ma nella serata quasi perfetta del Massimino, sarebbe ingeneroso focalizzare tutto su un solo calciatore. I ragazzi di Mister Tabbiani non si sono risparmiati non schiacciando mai il pedale del freno. Anche quando avrebbero potuto rifiatare e conservare la benzina per il campionato. Un forcing condotto dal primo all’ultimo minuto ed una profondità che pare (adesso sì) far parte in toto dei meccanismi dal tecnico genovese. Nell’indole e nella voracità dei quattordici in campo (cambi compresi), si è avuta la conferma di una squadra che cresce match dopo match: facendo della cronologia delle sconfitte (vedi Crotone e Foggia) un punto di ripartenza.

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E, allora, quell’incornata da ariete di Sarao è la fotografia del momento. L’istantanea di una squadra che sta trovando – tanto per utilizzare un termine caro all’allenatore genovese – tutta la propria identità. L’impressione che rimane è quella che sarà una stagione tutta da vivere.
Al cospetto di un buonissimo Messina, passa il Catania.
In quelli che sono stati, però, novanta minuti che hanno detto molto più della semplice, ma certamente sofferta, qualificazione.

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05 Ottobre 2023, 04:59

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