PALERMO – Il vicepresidente dell’Ufficio delle Nazioni Unite per la lotta contro il crimine organizzato ha espresso apprezzamento per il lavoro investigativo della Procura di Palermo sul traffico di migranti. La nota, comparsa sul sito dell’Onu, prende spunto dal processo che si è concluso la scorsa settimana con la condanna, a pene comprese tra due e sei anni e quattro mesi, di sei africani accusati di traffico di essere umani: è stata la prima sentenza italiana che ha riconosciuto l’esistenza di un’organizzazione criminale di questo tipo. Nella nota il vicepresidente cita espressamente il successo dell’inchiesta della Procura di Palermo – l’indagine è stata coordinata dal procuratore Francesco Lo Voi, dall’aggiunto Maurizio Scalia e dai pm Gery Ferrara e Claudio Camilleri – e sottolinea che “le condanne sono un potente segnale per ogni Paese che le leggi per contrastare il traffico non solo devono essere adottate, ma applicate con forza”. Nel comunicato, inoltre, si evidenzia la “difficoltà dell’attività svolta dagli investigatori e la velocità con cui è stato concluso il procedimento che ha rispettato i più alti standard del giusto processo”.
Una nota, comparsa sul sito dell'Organizzazione delle nazioni unite, prende spunto dal processo che si è concluso la scorsa settimana con la condanna di sei africani.
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