L’Italia è ancora stretta nella morsa del gelo, con neve, ghiaccio e vento che sta sferzando la Penisola dal Nord fino alla Sicilia. Temperature record in Veneto mentre nel Casertano alcuni sindaci hanno deciso di tenere le scuole chiuse. Si tratterebbe comunque delle ultime ore di vero inverno. E’ in arrivo infatti un nuovo drastico cambiamento del tempo in Italia, con un clima di primavera anticipata. Dopo essere stata interessata dal gelo siberiano nel corso degli ultimi giorni, con il vento di Buran che ha riportato la neve fino a quote basse e la colonnina di mercurio scesa ampiamente sotto lo zero da Nord a Sud, nei prossimi giorni è atteso il ritorno di un clima più dolce. Entro mercoledì 17 dovremmo assistere – secondo le previsioni meteo – ad un aumento delle temperature: a Milano e Torino si toccheranno punte di 12 gradi, 11 gradi a Firenze, Roma e Napoli, mentre a Palermo si raggiungeranno i 13 gradi; sulla Sardegna potranno localmente superarsi i 14 gradi. Oggi si è vista la neve sul Palermitano anche a bassa quota e i mezzi sono scesi in campo per liberare strade e tratti dell’autostrada. Le Eolie sono ancora isolate e a causa delle basse temperature sulle sommità è arrivata anche la neve. Da ieri pomeriggio non sono collegate con la terraferma Lipari, Salina e Vulcano e da due giorni tutte le altre isole, compresa la frazione di Ginostra a Stromboli. Sull’arcipelago continuano a soffiare raffiche di vento che hanno raggiunto i 40 chilometri orari. Il mare molto mosso (forza 6-7) ha bloccato nei porti aliscafi e traghetti. Anche in Calabria è caduta la neve arrivando ad imbiancare le spiagge del crotonese e di altri centri della fascia ionica. Più consistenti le nevicate in Sila dove il termometro, in alcune località, è sceso sotto i 13 gradi.
Le scuole sono rimaste chiuse nella Presila Catanzarese. Scuole chiuse causa neve anche a Caserta e in altri comuni della provincia su decisione dei sindaci. Ma le scelte dei primi cittadini non hanno convinto, provocando delle critiche, anche ironiche. “Mi sono distratto e hanno spostato Caserta in Siberia”, è uno dei tanti commenti postati sulla pagina Facebook del Comune. Freddo record in Veneto con -25,5 a Passo Cimabanche, sopra Cortina. Ma anche le città, da Rovigo a Venezia, sono rimaste gran parte della giornata sotto lo zero. Temperature polari sferzano da giorni l’Abruzzo e a Campo Imperatore il termometro ha segnato -14,3. Il pericolo valanghe sulla fascia montana del Friuli Venezia Giulia è passato da ‘moderato’ a ‘marcato’. I forti venti dei giorni scorsi hanno portato infatti alla formazione di nuovi accumuli nevosi che “possono risultare instabili”, avverte il bollettino regionale. In Sardegna le strade ghiacciate hanno provocato un incidente a Mesu nel Sassarese, dove il conducente di un furgone ha perso il controllo del veicolo e si è ribaltato, restando ferito. L’ondata di gelo sta compromettendo – afferma Coldiretti – la produzione di peschi e mandorli già fioriti al sud ma ad essere colpiti sono anche gli ortaggi. (ANSA).