Lo Faso: “Fantasioso come Cassano| Falcone e Borsellino i miei modelli”

di

15 Marzo 2017, 11:02

2 min di lettura

PALERMO – Leader della Primavera del Palermo e oggi possibile soluzione nell’attacco di Diego Lopez: Simone Lo Faso sta crescendo e pian piano sta conquistando il spazio con la maglia della squadra della sua città. Talento cristallino da non bruciare per il giovane palermitano classe ‘98, che con la Roma ha collezionato un altro quarto d’ora di gioco creando anche qualche grattacapo alla retroguardia giallorossa. Il fantasista 19enne è senz’altro uno dei giocatori più attaccati alla maglia rosanero e alla città di Palermo.

Un amore viscerale che salta fuori in maniera evidente nell’intervista del quotidiano “La Repubblica”, elencando i posti della città e le specialità culinarie che ama: “Prima di tutto Mondello, la spiaggia, è bellissima, conosciuta in tutto il mondo. Poi il teatro Massimo e il centro storico. Se un amico si trovasse a visitare per la prima volta la nostra Palermo, che per me è la città più bella del mondo, gli farei assaggiare le panelle e i cannoli. Noi palermitani abbiamo il grande pregio di essere ospitali”.

Per il Palermo però sono giornate decisive, anche se il calendario dà una mano ai rosanero, che determinati a riaprire il discorso salvezza: “Mi trovo abbastanza bene con tutti, anche perché tutti quanti mi danno consigli, cercano di aiutarmi – prosegue Lo Faso –. Ma se devo dirne uno, dico Sinisa Andelkovic. È il più grande di età e quello in rosa da più tempo, è molto protettivo, mi riempie di consigli, mi tratta un po’ come faceva con Dybala. I tanti cambi in panchina? A 18 anni non si deve pensare molto alla tattica, ma a giocare. Se l’allenatore me lo chiede io mi metto pure in porta. A inizio carriera facevo il difensore, poi ho giocato pure da esterno di difesa e da centrocampista. E da piccolo mi sarebbe piaciuto fare il portiere”.

Articoli Correlati

Per lui, palermitano doc del quartiere di Romagnolo, i modelli da seguire sono Falcone e Borsellino, personaggi di cui andare orgogliosi e che rappresentano l’immagine positiva di Palermo all’infuori della città: “Con le loro gesta sono diventati un punto di riferimento per tutti. Qualsiasi ragazzo non può non rimanere colpito dal loro esempio, dal loro sacrificio per quello in cui credevano. Sono un’immagine positiva della città arrivata ovunque nel mondo”.

Paragonato a più riprese ad Antonio Cassano, infine, Lo Faso confida di non amare troppo i paragoni, anche se “poi è chiaro, con Cassano abbiamo cose in comune: la posizione in campo, la tecnica, il provare a metterci fantasia”.

Pubblicato il

15 Marzo 2017, 11:02

Condividi sui social