Lo Sportello unico per le attività produttive di Palermo, il Suap, sbarca su web. Per i cittadini sarà così possibile richiedere licenze ed autorizzazioni direttamente da internet. “L’obiettivo – ha annunciato l’assessore comunale, Marco Di Marco – sarà quello di esaurire le code allo sportello”.
“La novità è che la rete che si era istituita all’interno dell’assessorato alle Attività produttive si allargherà a tutti gli uffici del comune, ma non solo. In questa rete entreranno finalmente i cittadini”, ha detto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando. Entro il 2013, inoltre, la digitalizzazione “dovrà riguardare anche gli enti extracomunali, come Asp e Sovrintendenza”. Un “invito”, dunque, a quegli enti, il cui parere è necessario per la risoluzione delle pratiche.
Nella fase iniziale, il Suap sarà accessibile alle associazioni di categoria, che saranno formate attraverso dei corsi entro la fine di agosto. Sarà poi la volta dei liberi professionisti, mentre entro l’anno toccherà ai cittadini. Inizialmente i privati potranno dunque rivolgersi alle associazioni di categoria per le procedure on line: “Una scelta politica – ha spiegato Di Marco – che servirà in fase di start-up anche a capire come migliorare il sistema, senza sovraccaricarlo”.
Secondo la carta dei servizi sarà possibile portare a termine una pratica in soli sessanta giorni. “Prima di oggi – ha spiegato Di Marco – non era possibile individuare i responsabili del rallentamento delle pratiche. Ecco perché il Suap on line costituisce anzitutto una garanzia di trasparenza e di controllo”.
Sarà infatti possibile, per i cittadini, conoscere in tempo reale il percorso che la propria pratica sta compiendo, e “qualora sia necessario, sarà possibile per il comune intervenire” su eventuali negligenze: “Un modo – ha detto l’assessore – per rendere ancora più efficienti gli uffici comunali”.
L’assessore però avvisa: “L’autenticazione dei documenti avverrà attraverso la firma digitale. Per legge, già dal primo gennaio di quest’anno ogni attività avrebbe dovuto adeguarsi al sistema di Pec (Posta elettronica certificata). Ciò – ha concluso – vale naturalmente anche per i futuri utenti del Suap on line”.