CATANIA. Ha fatto notizia. Ha fatto clamore. La ripresa video effettuata da uno dei due canoisti – Giovanni Aragonese – che sabato sulla scogliera di Aci Trezza ha immortalato un esemplare di squalo verdesca, prima spiaggiarsi e poi riprendere la via del mare ha suscitato quantomeno una curiosità spasmodica. Tra le rocce, la presenza di quello squalo (lo diciamo subito, tra i meno pericolosi nella scala di coloro i quali potrebbero attaccare l’uomo) ha creato molti interrogativi se non anche una certa dose d’ansia.
Perché un esemplare che dovrebbe rimanere ad acqua più profonde si è spinto praticamente fino a riva? Stava cacciando e inseguendo un branco di pesci? O il suo “avvicinamento” è da mettere in qualche modo in correlazione con una esercitazione della Nato che è tuttora in corso di svolgimento?
Una questione che resta tutt’altro che social. Lo squalo è vero e non virtuale: così come gli interrogativi ai quali rispondere.