PALERMO – Questa mattina una delegazione del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Palermo e della Camera Penale ha effettuato una visita presso il carcere Ucciardone di Palermo, consegnando 30 ventilatori destinati alle celle dei detenuti. Nel corso della mattinata si sono svolti alcuni colloqui con il personale della Amministrazione Penitenziaria deputato al percorso rieducativo dei detenuti e con il personale sanitario.
È stata anche visitata l’ottava sezione del carcere, avendo la possibilità di osservare le celle.
Al termine della visita il Presidente dell’Ordine Dario Greco ha dichiarato: “Desidero innanzitutto ringraziare il direttore Fabio Prestopino per avere consentito agli avvocati palermitani di potere accedere al carcere visitando le celle ed incontrando i detenuti. Intendo anche ringraziare il comandante Francesco Cerami per la grande disponibilità manifestata e per le importanti informazioni fornite”.
“Purtroppo in Italia – ha proseguito il Presidente Greco – viviamo una gravissima condizione di illegalità costituzionale, in cui la funzione rieducativa della pena passa in ultimo ordine a causa della fatiscenza delle strutture, del sovraffollamento carcerario, della carenza di organici della Polizia Penitenziaria. Abbiamo assistito non soltanto alla privazione della libertà personale, ma anche alla negazione di ogni forma di dignità della persona umana.
Il carcere, così come è concepito, non funziona, perché non offre alcuna possibilità di reinserimento per i detenuti. E questo non un problema soltanto dei ristretti, ma dell’intera comunità”.
L’Avv. Angelo Formuso, componente dell’Osservatorio Carcere dell’UCPI, nell’esprimere il proprio plauso all’iniziativa, ha dichiarato: “L’evento di oggi si colloca nell’ambito dell’iniziativa ‘Ristretti in agosto’ che l’Osservatorio Carcere dell’UCPI ha lanciato, come ogni anno, per sensibilizzare e sollecitare l’opinione pubblica, il mondo dell’informazione e della magistratura a mettere in campo le azioni più opportune per riportare il carcere dentro i confini della legalità costituzionale, oltre che tutelare la dignità, sistematicamente calpestata, di tutti i detenuti e detenenti”.
“Le visite in carcere per noi rappresentano non solo un doveroso momento di verifica delle condizioni di vita ‘dietro le sbarre’, ma, soprattutto, il segno concreto dell’attenzione e della vicinanza dei penalisti rispetto alle problematiche penitenziarie”.
La delegazione era composta dal Presidente COA Palermo Dario Greco, dal Vicepresidente Giuseppe Siino, dai Consiglieri Michele Calantropo, Fabrizio Dioguardi, Valentina Li Mandri, Teresa RE, Giuseppe Varisco, Eleonora Zampardi e dai rappresentanti della Camera Penale Anthony De Lisi e Angelo Formuso.

