09 Novembre 2018, 16:32
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PALERMO – Divieti di sosta, strade chiuse al traffico, eccezionali misure di sicurezza: saranno due giorni di fuoco per i palermitani, che lunedì 12 e martedì 13 novembre dovranno fare i conti con il vertice internazionale sulla Libia che si terrà a Villa Igiea. Un appuntamento su cui da mesi è al lavoro il Governo Conte che proverà, nonostante le difficoltà, a mettere attorno a un tavolo i grandi del mondo per trovare una strada per la stabilizzazione di uno dei Paesi più importanti del Mediterraneo, anche in chiave migrazioni.
La macchina organizzativa si è già messa in moto, anche se la regia è saldamente in mano a Roma e alla Prefettura: tagliati fuori di netto sia il Comune che la Regione, con l’hotel dell’Acquasanta preferito anche a Palazzo dei Normanni. Ma la vera incognita sono i partecipanti, con i grandi della Terra che hanno dato forfait: mancheranno il francese Macron, la tedesca Merkel, il russo Putin e l’americano Trump. Oltre al presidente tunisino, al premier algerino e alla rappresentante Ue per la politica estera, Federica Mogherini, tutti gli altri Paesi manderanno solo ministri e sottosegretari che si confronteranno con le varie fazioni libiche nel tentativo di trovare una soluzione che assicuri la pace. Nei vari hotel della città, da Mondello al centro, saranno ospitato il ministro francese degli Esteri Jean-Yves Le Drian, il viceministro russo Mikhail Bogdanov (in forse il premier Dmitrij Medvedev), il sottosegretario inglese Alistair Burt e quello tedesco Niels Annen.
Ma al di là degli esiti politici del summit, Palermo si sta preparando in pompa magna: oltre 300 giornalisti accreditati, migliaia di agenti delle forze dell’ordine e misure di sicurezza alle stelle. Una macchina imponente, ma che richiederà ai palermitani più di un sacrificio: se in occasione della visita del Papa la città fu bloccata di sabato, stavolta i disagi si registreranno proprio all’inizio della settimana, tanto che il Comune invita tutti a usare i mezzi pubblici e a limitare gli spostamenti con quelli privati.
L’AREA ROSSA L’area più delicata sarà quella intorno a Villa Igiea e al porticciolo dell’Acquasanta, dove un centinaio di imbarcazioni saranno spostate. Il problema maggiore sarà per chi vive nel circondario, visto che non solo sarà impedita la circolazione ma abbandoneranno anche i divieti di sosta, con evidenti disagi per i residenti (quelli di via Rampolla 8 e di via Papa Paolo VI, dal civico 7 al 23, potranno parcheggiare alla Fiera del Mediterraneo e usufruire di navette). Da giorni sono in corso bonifiche e controlli al porto, all’aeroporto e nei punti più sensibili.
IL PROGRAMMA L’inizio ufficiale dei lavori si avrà lunedì nel tardo pomeriggio, quando alle 19 il premier Giuseppe Conte accoglierà i capi delegazione; a seguire la cena di lavoro. Il martedì alle 9.40 Conte accoglierà i capi delegazione, alle 10.55 sarà la volta della foto di famiglia e alle 11 prenderà il via la sessione plenaria. Alle 13 la conclusione del summit e alle 13.30 la conferenza stampa del primo ministro italiano.
STRADE CHIUSE Dalle 13 di sabato 10 alle 7 del mattino di mercoledì 14 stop alla circolazione nelle seguenti strade: via Belmonte, salita Belmonte, via Papa Sergio I (tra via Rampolla e per 150 metri oltre il civico 8), via Cardinale Rampolla, via comandante Gulì, via Ammiraglio Rizzo (tra via Giordano e Belmonte), piazzza Acquasanta, cortile Trapani, via Papa Paolo VI, via Delle Industrie Navali, salita Le Chiavi, cortile Le Chiavi, via Di Cristofalo, via Taranto, via Palestra, cortile Palestra, via Ammiraglio Bettolo, piazzetta Altavilla, aalita Le Chiavi, via Bonanno , largo Sellerio, via Martin Luther King, via Ammiraglio Nicastro, via Rabin. Gli svincoli sui prolungamenti di viale Lazio, viale Michelangelo e piazza Bolivar saranno chiusi solo al passaggio delle delegazioni.
DIVIETI DI SOSTA Divieto di sosta, dal 10 alla mattina del 14, in via Calcedonio Giordano, via ammiraglio Rizzo, via Rabin, via Scarpello, via Papa Sergio I, viale dell’Olimpo (tratto compreso tra via Pertini e piazza Castelforte), piazza Castelforte e viale Venere. E ancora divieto di sosta, con rimozione ambo i lati, nelle vie Vaccarini, Orfeo, Principessa Mafalda, dei Tigli, Marchese di Roccaforte, piazza Don Bosco, largo La Loggia.
MEZZI PESANTI Tutti i mezzi pesanti in uscita dal porto e diretti alle autostrade dovranno percorrere via Cala, via Messina Marine e via Galletti e da lì immettersi in autostrada, e questo varrà anche per chi deve andare in direzione Trapani.
PER CHI VA AL PORTO Chi invece andrà verso il porto, dovrà imboccare il percorso che da via Galletti, passando per via Messina Marine, arriva fino a via Cruspi. Percorso obbligatorio anche per chi viene da Trapani: anziché immettersi in città da nord, dovrà arrivare fino a Villabate lungo la circonvallazione e poi immettersi in via Galletti.
SCUOLE Diverse le scuole che lunedì e martedì resteranno chiuse per motivi di sicurezza. Si tratta dell’isttituto comprensivo Arenella e dei relativi plessi: il Di Bartolo sul lungomare Cristoforo Colombo, il Rizzo di via Papa Sergio, il Rampolla di via Papa Paolo VI e il Sileno di via Cardinale Massaio.
ALBERGHI Sotto controllo le zone in cui ricadono gli alberghi che ospiteranno i diplomatici, ossia l’Ibis di via Crispi, il Mercure di via Marchese Ugo, l’Astoria di via Montepellegrino, il La Torre di Mondello, il Casena dei Colli, il Mondello Palace, il Wagner, il Borsa, il Federico II e il Mercure. Nelle vie abbonderanno divieti di circolazione e di sosta.
GPL E CARBURANTI Lunedì e martedì scatterà anche il divieto assoluto di trasportare armi, munizione, esplosivi, gas tossici ma anche carburanti, Gpl e metano. I mezzi che trasportano carburanti dovranno usare la Palermo Sciacca, via Basile e lo svincolo Partinico.
AUTOBUS Le linee 107, 721, 731, 812 e notturna N12 subiranno delle deviazioni valide dalle 13 di sabato alle 18 di martedì.
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