M5S e il candidato che non c’è |”Così conquisteremo il Comune”

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06 Giugno 2017, 05:14

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CATANIA – Continuano a camminare con il freno a mano tirato. Sono gli attivisti, esponenti, cittadini, del Movimento 5 Stelle che in città – a differenza della provincia – sembrano ancora doversi organizzare, capire, contarsi, in vista delle prossime amministrative che, se non dovessero esserci sorprese, si terranno la prossima primavera. Una consapevolezza che ha raggiunto quasi tutti, ormai, dagli esponenti del centrodestra a quelli della cosiddetta società civile, ma non il Movimento 5 Stelle che, eccettuata qualche conferenza stampa e qualche nota, inviata per lo più dai rappresentanti eletti al Senato o alla Camera, non è ancora pervenuto.

Insomma, a Catania i pentastellati fanno fatica a venir fuori, non tanto con idee o azioni –si deve a loro la gettonopoli comunale – quanto piuttosto con un nome credibile che possa correre per la conquista di Palazzo degli Elefanti. Che andrebbe trovato in fretta, per evitare la debacle del 2013, quando il Movimento 5 Stelle si è fermato ad appena il 4% e non è riuscito a eleggere neanche un consigliere.

Una ricerca avviata ma che, come spiega il senatore Mario Giarrusso, va fatta secondo il “metodo” del Movimento. “A Catania noi ci siamo – assicura.Sul Comune abbiamo fatto decine di interrogazioni, esposti. E’ vero – ammette – quattro anni fa siamo stati travolti da un caos politico che ha colto un movimento impreparato. E’ vero che i cittadini all’epoca non ci hanno dato fiducia e che oggi occorra presentare un candidato credibile, che verrà scelto nei tempi e nei modi consoni al movimento”.

Sono coscienti, dunque, che la piazza di Catania sia differente dalle altre, così come sono coscienti del fatto che in città altri movimenti si stiano organizzando (quello ad esempi che vede la convergenza di molte realtà civiche, associazioni e realtà politiche), e per tempo, per contrastare l’unica candidatura al momento nota, quella del sindaco Bianco che ha detto di volersi ricandidare (sempre che non cambi idea).

Ma pensano che siano gli altri soggetti a doversi avvicinare ai 5 Stelle. Il movimento parallelo sono loro – continua Giarrusso. Noi esistiamo e siamo aperti al dialogo e se questi soggetti si vorranno unire a noi saranno i benvenuti. Il M5S è uno strumento di liberazione e bisogna solo utilizzarlo” – aggiunge. Sono pronti a sceglierlo e sono certi che potrà competere alle prossime amministrative. “Abbiamo intenzione di mordere – conclude Giarrusso – noi facciamo molto più paura di un opposizione addomesticabile e addomesticata. L’alternativa reale la rappresenteremo noi: punteremo al candidato forte che possa vincere”.

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06 Giugno 2017, 05:14

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