Ma chi gli ha fatto il pacco?

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28 Luglio 2009, 07:28

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Riferisce l’ultimo numero di “Panorama” in edicola: “Qualcuno ha preparato il ‘pacco’ per il governatore Raffaele Lombardo e la guerra politica in Sicilia diventa spionaggio giudiziario. La settimana scorsa, con mittente (improbabile) tale Ludovico Bella e indirizzo del mittente (altrettanto improbabile) un bar romano, in zona Acilia, è stata recapitata a procure della Repubblica e della Corte dei conti, comandanti dei carabinieri, della finanza e ai questori di mezza Sicilia, una scatola di cartone ben sigillata, per la cui apertura in qualche caso sono dovuti intervenire gli artificieri. Quattro chili e mezzo di carte, suddivise in fascicoli, e una relazione complessiva. Le carte riguardano varie decisioni assunte dall’amministrazione comunale di Catania (dove Lombardo fu vicesindaco dal 2000 al 2003) e dalla Provincia di Catania, che l’attuale governatore ha guidato dal 2003 fino al 2008. Nei faldoni si parlerebbe di doppi ruoli (e doppie retribuzioni) in comune e in provincia, incarichi conferiti a personaggi vicini al Mpa, dirigenze create senza copertura finanziaria e senza gara, consulenze immotivate. L’anonimo ha ipotizzatoil danno contabile in oltre 4 milioni di euro…”.
Insomma, una specie di corvo in la minore. La storia ha una sua contorta morale. Noi siamo ragionevolmente sicuri del nitore specchiato del governatore (fino a quando qualcuno non dimostri il contrario, eventualmente). Ma ci stuzzica, in chiave del tutto metaforica, questo pacco-bomba mandato personalmente a Lombardo e impersonalmente alla politica siciliana che, di solito, i pacchi li fa agli altri. E’ la dura legge del contrappasso. Anzi,del contropacco. R.P.

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28 Luglio 2009, 07:28

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