27 Settembre 2012, 20:46
1 min di lettura
PALERMO- (rp) Ma cosa sarebbe successo senza le prudenti parole del ministro Cancellieri sull’affaire delle elezioni regionali siciliane? Fava sarebbe andato avanti. E avremmo assistito una catastrofe politica, con ricorsi e polemiche, tale da demolire le residue tracce di fiducia dei cittadini nelle istituzioni. La questione, di forma e di sostanza, non riguarda le parole del ministro, che ha tenuto un comportamento impeccabile. Né convince la recriminazione su chi abbia fatto la spia. O vogliamo, per assurdo e involontariamente, tessere un elogio del silenzio al confine con l’omertà?
Pubblicato il
27 Settembre 2012, 20:46