21 Ottobre 2024, 13:20
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PALERMO – L’emergenza maltempo e la copertura dei servizi di assistenza alla comunicazione per gli studenti disabili che frequentano le scuole dell’obbligo. Sono alcuni dei punti d’incontro emersi nella riunione del centrodestra sulla manovra varata dal governo e approdata all’Ars.
La coalizione che sostiene il governo Schifani prova a serrare le file in vista della battaglia parlamentare. L’occasione è stata data da un vertice convocato ufficialmente per il prosieguo del confronto sulle liste per le elezioni provinciali di secondo livello. Seduti al tavolo i coordinatori regionali dei partiti di coalizione e alcuni deputati: Fabio Mancuso (Mpa); Marcello Caruso e Stefano Pellegrino (Forza Italia); Totò Cuffaro e Carmelo Pace (Democrazia cristiana); Giampiero Cannella e Salvo Pogliese (Fratelli d’Italia); Luca Sammartino (Lega); Massimo Dell’Utri (Noi Moderati).
Inevitabile che si parlasse della manovra che è già arrivata all’Ars e che, dopo la trafila delle commissioni, sbarcherà in Aula. Il ddl varato dalla Giunta vale circa 350 milioni di euro ma lieviterà inevitabilmente. Sugli assistenti alla comunicazione (Asacom), tasto sul quale è andata in pressing la Dc, serviranno almeno 10-15 milioni di euro da trasferire ai comuni per mettere una pezza al problema.
Nuova linfa arriverà dai 74 milioni concessi dal governo nazionale per controbilanciare le minori entrate provocate dalla riforma dell’Irpef. “Probabile che so dovranno fare anche delle rinunce rispetto al testo di partenza”, dicono fonti di maggioranza. I partiti presenti all’incontro avrebbero anche concordato sulla necessità di evitare una parcellizzazione degli interventi, rinviando alla Finanziaria 2025 le cosiddetta “misure per il territorio”.
Ad ogni modo l’orientamento venuto fuori dal vertice è quello di una marcia compatta, tra governo e forze di maggioranza. I partiti di centrodestra presenti all’Ars “lavoreranno in stretta collaborazione con il governo regionale – dice una nota diffusa al termine del vertice – al fine di garantire l’approvazione di interventi strutturali e utili per l’ottimizzazione delle risorse disponibili”.
I rappresentanti dei partiti della coalizione hanno confermato la loro volontà di “mantenere un percorso condiviso e coeso, con l’obiettivo – si legge ancora – di continuare a lavorare per il benessere e lo sviluppo della Sicilia”. Servirà trovare anche uno spazio economico per fronteggiare l’emergenza maltempo di queste ore e dare un primo ristoro ai Comuni alle prese con i lavori di somma urgenza per ripulire le strade dal fango.
E dell’emergenza maltempo si occuperà prima di tutto la giunta regionale nella riunione straordinaria del pomeriggio convocata dal governatore Renato Schifani. Gli uffici del dipartimento Tecnico della Regione, guidati da Duilio Alongi, sono all’opera già dallo scorso week-end per una prima stima dei danni.
L’emergenza maltempo, di fatto, non è ancora conclusa in Sicilia. Il Libero consorzio di Agrigento ha lasciato attivo il numero di protezione civile messo in piedi in occasione dell’esondazione del fiume Salso nella zona di Licata. Problemi si registrano ancora a Messina e in provincia, soprattutto per quanto riguarda sottopassi, strade e marciapiedi allagati.
La pioggia ha continuato a cadere copiosamente questa mattina sul versante ionico della provincia messinese. Colpita Santa Teresa di Riva, con allagamenti sul lungomare che stanno costringendo i vigili del fuoco ad un superlavoro.
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21 Ottobre 2024, 13:20