PALERMO – Manovra ter, banchi semivuoti, colpo di mano dell’opposizione che chiede di votare gli articoli e scatta il rinvio. Il capogruppo di FdI Giorgio Assenza minimizza, ma rischia di saltare la timeline. E l’opposizione attacca.
Manovra ter, seduta con rinvio
La strategia dell’opposizione era quella di prendere tempo, lunghe discussioni secondo quanto concesso dal regolamento. Il Pd, dopo l’inizio della seduta, ha sollevato una pregiudiziale evidenziando “l’anomalia” dell’assenza del presidente della commissione competente e chiedendo il rinvio. Ma quando, dopo l’inizio, numerosi banchi, soprattutto della maggioranza, sono apparsi praticamente vuoti, è arrivata, regolamento alla mano, la richiesta di votare gli articoli, rinunciando alla discussione generale.
A questo punto, dopo una interruzione, l’assessore all’Economia Alessandro Dagnino ha dato la disponibilità al rinvio, rivendicando l’azione del governo.
“Confermiamo che il governo ha sempre cercato di essere presente in aula – ha detto Dagnino – L’assenza del presidente della Regione oggi è dovuta a impegni che non fanno venir meno l’interesse del governo alla trattazione degli articoli. Tuttavia avendo registrato la richiesta del rinvio della discussione generale a domani mattina, in un ottica di collaborazione, non esprimiamo alcuna contrarietà, nell’interesse di una manovra da 400 milioni di euro molto attesa dai siciliani“.
Galvagno: “Domani si riprende”
Il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, contattato da LiveSicilia sembra tranquillo: “Domani si riprende con i deputati, che spero siano presenti sia per la discussione, che per le votazioni”.
“Domani saremo tutti presenti – conferma Ignazio Abbate, deputato regionale della Dc – avevamo stabilito così, e inizieremo di mattina”.
Assenza (FdI): “Manovra anche entro giovedì notte”
Il presidente della Regione Renato Schifani aveva auspicato l’approvazione della manovra ter entro mercoledì. Sul rispetto dei tempi stabiliti dal governatore, Giorgio Assenza, capogruppo di Fratelli d’Italia, dice: “Anche se ci arriviamo giovedì notte non sarebbe un dramma. Speriamo di portarla a casa, ci sono interventi importanti, ho capito che si possono fare anche tra un mese, ma se si possono fare subito è meglio”.
“In aula – ricostruisce Assenza, che minimizza – ci sono stati gli interventi dell’opposizione, poi hanno chiesto di votare per gli articoli e siccome c’erano molti assenti in maggioranza, si è preferito rinviare a domani”.
Sui banchi vuoti della maggioranza, Assenza risponde: “Oggi molti non sono venuti perché c’era una seduta interlocutoria, in cui si doveva solo discutere, in cui avrebbe discusso solo l’opposizione. Ma loro hanno approfittato di questa assenza. La discussione si farà domani, ai sensi del regolamento”.
Pellegrino: “Rinvio a causa dell’ostruzionismo dell’opposizione”
“La priorità del governo e della maggioranza rimane l’approvazione tempestiva della manovra. Oggi era prevista soltanto una discussione generale, poiché il fascicolo emendamenti non sarà pronto prima di domani pomeriggio a causa della scelta ostruzionistica delle opposizioni. Questa dinamica spiega la ridotta presenza in Aula, sia in maggioranza che opposizione”.
Così Stefano Pellegrino, presidente dei deputati di Forza Italia all’Ars.
“Ribadiamo l’irresponsabilità di questo metodo ormai sistematico da parte del Pd e dei 5Stelle, che mirano soltanto ad impedire al governo di lavorare – aggiunge – Ma quel che conta è portare a compimento la manovra con celerità per dare risposte alla Sicilia, con servizi ai cittadini, sostegno ai Comuni, sviluppo economico e stabilizzazione dei lavoratori precari”.
Geraci (Lega) e Figuccia: l’intervento
“La discussione generale sulla manovra economica – afferma Salvo Geraci, capogruppo della Lega all’Assemblea regionale siciliana – è sicuramente un prologo alla fase in cui materialmente si entra nel merito delle norme che il Parlamento deve votare. Èd è senza dubbio un momento che l’opposizione sfrutta per contrastare politicamente il Governo e per introdurre temi su cui il confronto diventa talvolta difficile, anche perché non vengono esclusi elementi pretestuosi per creare polemica politica”.
“Domani inizieremo a lavorare sulla manovra – aggiunge – almeno questo è l’intendimento del governo Schifani e certamente anche quello nostro come Lega. Non voglio adombrare sospetti sul fatto che ci siano perplessità a votare l’impianto della variazione di bilancio prima della pausa estiva da parte di settori della maggioranza, che finora peraltro non hanno palesato tale eventualità”.
“L’opposizione continua a prendere in giro i siciliani con giochi da scuola elementare, provocando un altro rinvio dell’Aula. Domani Governo e maggioranza saremo tutti a Sala d’Ercole, per evitare i soliti tatticismi e per difendere le nostre proposte”. Cosi Vincenzo Figuccia, deputato questore della Lega all’Ars, in merito alla manovra ter.
Pace (Dc): “Testo con importanti interventi”
“Domani in Aula – ha commentato Carmelo Pace, capogruppo della Dc – inizia l’esame della manovra economica. Un testo con importanti interventi e misure significative a favore di enti locali e cittadini che Pd e Movimento 5 Stelle hanno annunciato di voler impantanare con oltre 1600 emendamenti e attività di mero ostruzionismo parlamentare”.
“Fare ostruzionismo fine a se stesso in Aula, ignorando i bisogni di cittadini, territori e comparti in attesa di risposte, a chi giova? Questo atteggiamento fa il bene dei siciliani? Perché – conclude – si sceglie di bloccare il testo anziché migliorarlo?”
L’opposizione attacca
“È bastato il primo atto formale di discussione della variazione di bilancio per mettere in luce, ancora una volta, le fragilità della maggioranza Schifani. L’aula si è trovata semivuota: assenti gran parte dei deputati di maggioranza, assente il Presidente della Commissione Bilancio. Un vuoto politico e istituzionale che non è passato inosservato”.
Il deputato del Pd Mario Giambona attacca la maggioranza. Il Pd aveva presentato 900 emendamenti, che salivano a 1400 con quelli del M5s.
“Il rinvio è un fatto politicamente rilevante – insiste Giambona – che certifica l’inconsistenza di una maggioranza ormai sistematicamente assente, in aula come fuori. Lo stesso Presidente Schifani continua a risultare evanescente nel momento in cui occorrerebbe una guida autorevole e presente. La manovra economica che si intende approvare si conferma fin da subito in salita: priva di visione, inadeguata rispetto alle esigenze di crescita sociale ed economica della Sicilia”.
“Una imbarazzante fuga dall’aula – dice Michele Catanzaro capogruppo del Pd all’Ars – forse per paura di affrontare le opposizioni. Governo e maggioranza ancora una volta dicono di avere a cuore i problemi dei siciliani e poi quando si tratta di votare sono scomparsi”.
“Doveroso fargli rinviare l’aula a domani: non c’era Schifani, ma questa non è una notizia, non c’era quasi tutta la maggioranza, e nemmeno il presidente della commissione Bilancio, che è il relatore della manovra. Se la seduta non fosse stata rinviata, avremmo chiesto il passaggio agli articoli, facendo fare alla manovra di variazione la fine di quella sui consorzi di bonifica che gran parte della maggioranza non voleva, salvo poi andare in giro a dire che è stata affossata per mancanza di responsabilità da parte delle opposizioni. Ma i veri irresponsabili, come dimostrano i fatti, sono loro”. Queste le parole de capogruppo del M5S all’Ars, Antonio De Luca.

