Con l’ipotesi di “voto di scambio” la Procura di Marsala ha avviato un’indagine sulle elezioni amministrative dello scorso maggio e notificato tre avvisi di garanzia ad altrettanti politici locali. In esecuzione di un provvedimento del procuratore Alberto Di Pisa (nella foto), nell’ufficio tecnico del Comune di Marsala la Guardia di finanza ha sequestrato documentazione relativa a lavori di manutenzione straordinaria (bitumazione) di alcune strade di periferia. Contestualmente, le Fiamme gialle della Procura hanno notificato informazioni di garanzia al neo presidente del Consiglio comunale, Vincenzo Sturiano, 37 anni, ex Ds, Pd e Mpa, rieletto con il Movimento popolare siciliano (con 1071 preferenze, è stato il consigliere più votato), all’assessore comunale alla Pubblica istruzione (ex deputato regionale ed ex europarlamentare del Mpa) Eleonora Lo Curto e al consigliere comunale Michele Accardi, eletto nella lista della Lo Curto.
Il reato di voto di scambio viene contestato anche ad alcune persone “vicine” ai tre politici, mentre di favoreggiamento devono rispondere altri che, interrogati nei giorni scorsi, avrebbero dichiarato il falso per “proteggere” uno dei tre politici indagati. L’indagine sarebbe nata da un servizio giornalistico di un portale internet locale alla cui redazione era arrivata la lettera di un cittadino che voleva pubblicamente ringraziare Sturiano “per aver fatto asfaltare la stradina” che attraversa la sua contrada, nel versante nord del Marsalese, a circa sette chilometri dal centro cittadino.