PALERMO – Che marzo sia, meteorologicamente parlando, il mese più ‘pazzo’ dell’anno è folkloristicamente noto a tutti. Un giorno c’è il sole e un clima mite, il giorno seguente pioggia e freddo, con il conseguente cambio di stagione che si rinvia a data da destinarsi. A Palermo, sul fronte calcistico, si è vissuto proprio un mese di questo tipo. Su cinque partite disputate i rosanero di Beppe Iachini hanno racimolato solo due punti, frutto dei pari contro Empoli e Cesena, andando a secco contro Lazio, Juventus e Chievo. Proprio la sconfitta contro i clivensi al ‘Bentegodi’ ha sancito il mese horribilis di Sorrentino e compagni che in un marzo ‘pazzo’ dal punto di vista del rendimento e dei risultati ha consegnato ai tifosi più dolori che gioie.
Probabilmente Iachini, che nelle ultime giornate le ha provate tutte per ritrovare lo smalto di appena trenta giorni fa, avrà gioito per la fine di questa finestra opaca della sua stagione, per certi aspetti simile a quella che nel girone d’andata vide i rosa sconfitti pesantemente proprio da Lazio, Empoli e Juventus, e che porta alla sosta del campionato per le gare dalle nazionali. Con due settimane di tempo a disposizione, seppur con ben sette giocatori in giro per il mondo, all’allenatore viene dunque chiesto di ritrovare lo spirito di quel gruppo che ad ottobre si compattò a Gradisca d’Isonzo per poi stabilire quella striscia record d’imbattibilità lungo ben nove giornate.
L’obiettivo è dunque quello di presentarsi sabato 4 aprile contro il Milan al ‘Barbera’ con rinnovate ambizioni, nel tentativo di rimuovere dalla memoria al più presto le ultime prestazioni tutt’altro che esaltanti. Contro i rossoneri di Pippo Inzagni l’ex tecnico di Samp e Siena ritroverà dal 1′ due importanti alfieri del suo scacchiere. Pipo Gonzalez e Achraf Lazaar saranno pronti e arruolabili nella sfida ai rossoneri, distanti solo due lunghezze in classifica dal club di viale del Fante. Per Iachini infatti, con l’obiettivo 40 punti ancora in ballo, una vittoria col ‘Diavolo’ davanti al pubblico di casa diventa una questione di primaria importanza.
Il successo, che manca dal 14 febbraio quando i rosa sconfissero il Napoli, spazzerebbe in un sol colpo le nubi che si sono addensate sulla squadra anche se per raggiungerlo servirà un ritrovato attacco, con Vazquez reduce dalla sua prima esperienza in azzurro e Dybala che nel frattempo avrà probabilmente chiarito i dettagli sul suo futuro lontano dalla Sicilia, e una retroguardia che, oltre a non prendere gol, sarà lucida e precisa in ogni singola azione. Per far in modo che l’imbarcazione rosa si allontani dunque dalle acque agitate di metà classifica l’equipaggio dovrà, ancora una volta, rivolgersi al proprio comandante, nella speranza che quest’ultimo conosca le coordinate corrette per ben più comodi lidi.
