Messina, il pari è una condanna |Lucarelli: “L’arbitro ha sbagliato”

28 Novembre 2016, 11:00

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MESSINA – Il Messina continua ad essere abbonato al segno X, con i giallorossi che non vanno oltre l’1-1 interno con il Fondi, al termine di una partita dai mille volti. Dopo un primo tempo soporifero, il Messina si ritrova in dieci per via del rosso diretto inflitto a Rea al 50’, con Tiscione che manda clamorosamente a lato il rigore del possibile vantaggio ospite. I giallorossi però non si disuniscono e colpiscono al 73’ con il neoentrato Capua, chiamato a dare solidità ad un centrocampo fin lì un po’ troppo lento. Ma quando l’impresa sembra a portata di mano, i laziali colpiscono con Albadoro al 78’, anch’egli subentrato dalla panchina.

Un gol che lascia l’amaro in bocca a Cristiano Lucarelli, che invece si deve accontentare dle quinto pareggio consecutivo: “Abbiamo preso gol su un rimbalzo fasullo della palla: si è piantata a terra, invece di tornare in alto. Un episodio che ci ha condannato e ci ha riportato alla realtà, a una partita difficile. Affrontavamo un avversario forte e ben organizzato: ha dimostrato che non è a caso nell’alta classifica. La mia squadra ha comunque grandi meriti, ha gettato il cuore oltre l’ostacolo, mettendoci anima e corpo e andando in vantaggio in dieci”.

Al tecnico livornese, non è neanche piaciuta la direzione arbitrale, con l’episodio del rosso a Rea che ha condizionato la gara: “Il rigore c’era e forse ce ne stava anche un altro. A me comunque non è piaciuto l’atteggiamento, la conduzione di gara è stata sconcertante a mio avviso. Alcune decisioni arbitrali li hanno aiutati a pareggiare”. Per allontanare la zona playout però servirà tornare molto presto a quella vittoria che manca da un mese: “Anche gli avversari hanno sempre l’esigenza di vincere. Non è mai facile ottenere i tre punti, anche perché magari lavorano diversamente rispetto a noi. Servono tante piccole cose per ambire a risultati migliori e noi qualche lacuna purtroppo ce l’abbiamo. Voi magari vedete il bicchiere mezzo vuoto, per me è mezzo pieno”.