MESSINA – Si chiude con la condanna il processo di primo grado celebrato col rito abbreviato, cosiddetto Sistema Sanità, con l’ex deputato regionale Antonio Catalfamo coinvolto in vicende relative all’ospedale Papardo di Messina.
Messina, nomine e incarichi: la sentenza
Il gip Ornella Pastore lo ha condannato a 5 anni e 4 mesi; 5 anni e 8 mesi per la dirigente medico Francesca Paratore. Le intercettazioni della guardia di finanza hanno svelato tentativi di condizionare nomine e incarichi all’ospedale.
Catalfamo si sarebbe adoperato per ottenere un incarico mentre ad altri proponeva accordi politici in cambio di incarichi presso la struttura pubblica. Altri due imputati Daniele Caruso e Giuseppe Arena hanno invece patteggiato la pena di 10 mesi (pena sospesa).
In concorso con Paratore avrebbero attestato che Arena aveva effettuato un tampone di prelievo per l’accertamento del coronavirus e anche l’esito, quando in realtà secondo l’accusa l’esame non sarebbe stato mai effettuato.