Messina, salvezza a piccoli passi |Lucarelli: “La squadra è matura”

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10 Aprile 2017, 14:05

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MESSINA – Cristiano Lucarelli vede il bicchiere mezzo pieno. Al “Purificato” di Fondi il Messina va sotto dopo neanche un minuto per via di una zampata di Giannone, ma la raddrizza già al 12’ con un penalty di Milinkovic per un fallo provocato da Squillace viene mandato sotto la doccia. 80 minuti in superiorità numerica non bastano ai giallorossi per tornare dal Lazio con i 3 punti, ma il tecnico dei peloritani non si tratta di un’occasione sprecata.

Per Lucarelli c’è stata comunque una prova di maturità: “Il gol subito dopo 33 secondi rischiava di vanificare tutto quello che avevamo preparato tatticamente in settimana. Come accaduto contro l’Akragas la squadra è stata però brava, dimostrando di avere la giusta maturità. Abbiamo recuperato la partita su una giocata, che ha portato al rigore, che avevamo preparato, giocando col falso nueve e i due esterni chiamati a cercare l’uno contro uno con i difensori del Fondi. Per 77 minuti abbiamo provato a vincerla, ma abbiamo sbagliato troppi gol e poi abbiamo anche rischiato di perderla alla fine, perché la squadra si è spaventata. La paura ci ha bloccato nel tentare l’assalto finale. Avevamo tanti piccoletti sia in mezzo che in avanti e la squadra si è inconsciamente accontentata del punto”.

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L’assenza di Anastasi ha costretto Lucarelli ha qualche esperimento soprattutto lì in avanti, come le partenze dal 1’ minuto di Ciccone e Ventola: “C’erano 5 giocatori freschi dall’inizio perché volevamo fare una partita dai ritmi alti e ci siamo riusciti finché la tenuta ce l’ha permesso. Nelle ultime gare ho visto una squadra atleticamente in crescita e oggi il Fondi ha finito la benzina prima di noi. Tutto questo nonostante i due viaggi lunghissimi in una settimana, con 16 ore di pullman per arrivare ad Andria e Fondi, con tre partite in una settimana e in una situazione di classifica delicata, con polemiche che continuano a disturbarci per un problema conosciuto. Oggi non era facile, abbiamo mosso la classifica ed è stata un’altra grande prova di maturità. Anche in trasferta il vento è cambiato, dati i 5 punti in quattro partite”.

Per il direttore sportivo del Messina, Marcello Pitino, ha influito anche il primo caldo della stagione: “Dopo il gol preso a freddo l’abbiamo recuperata, giocando poi in 11 contro 10, anche se il primo caldo è stato pesante per tutti. Abbiamo avuto le occasioni per chiudere la partita, ma alla fine queste gare rischi anche di perderle. Il pari va bene a due squadre con obiettivi diversi: loro puntano ai playoff, mentre noi vogliamo tirarci fuori prima possibile e conquistare la salvezza”.

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10 Aprile 2017, 14:05

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