CATANIA – “La città che sogno incomincia a prendere forma”. Queste le parole pronunciate dal sindaco Enzo Bianco durante l’abbattimento del primo diaframma della galleria che collegherà la stazione di Nesima a quella di Monte Po’. L’operazione di abbattimento è durata più di mezz’ora ed è stata compiuta grazie all’ausilio di un macchinario speciale chiamato Talpa. GUARDA LE FOTO
Presenti l’assessore regionale ai lavori pubblici Luigi Bosco, il commissario della Circumetnea Virginio Di Giambattista e il sindaco della città di Misterbianco Nino Di Guardo. “Il primo diaframma è stato abbattuto, un momento importantissimo per la metropolitana etnea – ha affermato Enzo Bianco – grazie a questa macchina potentissima siamo riusciti ad abbattere il muro che unisce Misterbianco a Monte Po’ e tra poco dalle porte del paese etneo si potrà arrivare al centro storico di Catania, una città che comincia a prendere forma”.
La “Talpa”, il macchinario che ha abbattuto il diaframma della stazione di Monte Po’, era entrata in funzione a gennaio e ha completato la prima parte della galleria che, a lavori ultimati, sarà lunga quasi due chilometri e unirà la stazione Monte Po’ con quella intermedia Fontana, situata in viale Felice Fontana.
La tratta Nesima – Monte Po’ entrerà in esercizio nella prima metà del 2018. Alla fine dei lavori la metropolitana si snoderà per un percorso di circa 10 chilometri che prevede 13 stazioni da Monte Po’ a piazza Stesicoro passando da Nesima, San Nullo, Cibali, Milo, Borgo, Giuffrida, Italia, Galatea, Porto, Giovanni XXIII. La stazione intermedia tra Monte Po’ e Nesima sarà la stazione Fontana, da dove si potrà raggiungere facilmente il nuovo Garibaldi, prevista anche la costruzione di un parcheggio scambiatore con più di 800 posti auto.