PALAGONIA – Aveva stabilito un codice preciso per riconoscere i clienti. Una parola d’ordine che permetteva a chi voleva acquistare cocaina di entrare in casa di Concetta Fiorito, 50enne di Palagonia che aveva trasformato il suo appartamento in una sorta di “emporio” dello spaccio a domicilio. Una precauzione quella della pusher che però non è servita perchè i Carabinieri hanno pianificato una vera e propria trappola, chiedendo il supporto del nucleo cinofili di Nicolosi. Gli investigatori hanno avuto una “soffiata” ed hanno scoperto la “password” vocale che “permette” di salire a casa della “signora della droga”.
I carabinieri si sono presentati in abiti civili ed hanno suonato al citofono. Non appena la donna ha detto “chi è?” uno dei militari ha pronunciato, scandendola bene, la parola d’ordine: “mi manda Eric il francese“ e la porta è stata aperta immediatamente. A quel punto i militari hanno fatto irruzione nella casa e anche grazie al fiuto del cane Ivan hanno trovato una ventina di dosi di cocaina, per un totale di circa 12 grammi. Oltre allo stupefacente sono stati sequestrati un bilancino di precisione e 210 euro in contanti.
Oltre alla parola d’ordine, Concetta Fiorito, sottoposta ai domiciliari per il reato di detenzione illecita di stupefacenti, per “proteggersi” da un’evenutale incursione delle forze dell’ordine aveva fatto installare in casa un sofisticato sistema di videosorveglianza: con tanto di monitor da cui visionava le diverse telecamere piazzata in ogni angolo esterno dell’immobile. Anche questo è finito nelle mani dei carabinieri.
