Miccoli out nel derby| Hernandez: “Sono pronto”

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17 Aprile 2013, 14:31

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PALERMO – Il derby siciliano perde uno dei suoi protagonisti principali. Fabrizio Miccoli, capitano del Palermo, dovrà infatti rinunciare al match del ‘Massimino’ a causa del riacutizzarsi di vecchie problematiche muscolo-tendinee alla gamba sinistra. Vista l’indisponibilità del capitano, lo staff medico, di concerto con la dirigenza e lo staff tecnico, ha deciso di far effettuare a Miccoli un programma diagnostico e terapeutico presso lo Human Performance Lab di Varese, diretto dal dott. Battistella.

Il numero 10 svolgerà anche un programma di riatletizzazione per cercare di recuperare la migliore condizione in vista della sfida contro l’Inter. Assenza quindi importante per i rosanero. Ci sarà invece Abel Hernandez che dopo i dieci minuti contro il Bologna, è pronto per giocare parte del derby: “Sono carico, voglio dare tutto per questa squadra – ha detto oggi in sala stampa – i primi mesi sono stati difficili, ho avuto anche un po’ di depressione. Il derby è importante, io vorrei esserci. Non ho ancora i 90 minuti sulle gambe ma potrei giocare 10-15 minuti. Deciderà il mister, ma sto recuperando bene tutto. Col Bologna ho sentito emozioni particolari, sono contento”.

Hernandez sa quanto vale la gara di domenica: “Il derby è una partita importante, è un match chiave, sentitissima, e noi stiamo lavorando per lasciare tutto sul campo. Sappiamo che se giochiamo come fatto domenica possiamo fare bene. La gara col Bologna potevamo chiuderla prima – prosegue -. Sannino mi ha detto di lasciare tutto per la squadra quando scenderò in campo”.

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Poi sulla lotta salvezza: “La cosa principale della squadra è la salvezza, ce la giocheremo con Genoa e Siena ma io ci credo. Poi se gioco io o un altro sarà uguale, l’importante è segnare e vincere. Ho preso quasi 4 chili di massa muscolare, questo sicuramente è importante”.

Elogi per Sannino: “Se Sannino fosse rimasto qui penso sarebbe stata un’altra cosa, forse è anche colpa nostra. Adesso abbiamo capito cosa vuole. I tifosi sono stati splendidi con noi, se domenica fosse finito il campionato noi eravamo in Serie B e lo stadio era pieno. Ringrazio anche i miei genitori, oltre che German, una persona che lavora con il mio procuratore, oltre che tutti i miei compagni”. Infine una pacca sulle spalle a Sorrentino: “Lui è un grande portiere, ci ha salvato, ha un ruolo difficile, lui sa quanto è forte e certamente si rifarà”.

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17 Aprile 2013, 14:31

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