Minacce a un avvocato | Solidarietà dei legali palermitani

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12 Febbraio 2017, 18:29

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PALERMO – “Il presidente e il direttivo della Camera Penale “G. Bellavista” di Palermo e tutti i suoi iscritti, preso atto delle minacce al collega Maurilio Panci riportate dalla stampa, esprimono al collega la massima solidarietà e vicinanza”. Lo dice il presidente della Camera penale di Palermo, Vincenzo Zummo, in una nota. “L’attacco al collega – prosegue – è un attacco a tutta l’avvocatura palermitana, al suo prestigio e alla sua libertà di azione. L’episodio di eccezionale gravità, per le modalità che lo connotano, e per il becero riferimento all’efferato omicidio del compianto Enzo Fragalà, non riuscirà certamente, né a scalfire né a intimorire il rigore e l’indipendenza che da sempre hanno connotato tutta l’avvocatura palermitana che è pronta a promuovere ogni azione per difendere il ruolo, la dignità, l’indipendenza e l’ autonomia dell’ esercizio della professione forense”. “La Camera penale di Palermo sottolinea e ribadisce, in continuità con il proprio passato – aggiunge Zummo – il proprio impegno civile e la propria forza istituzionale nella difesa dei valori della convivenza civile e democratica a tutela della collettività e dei diritti dei cittadini. Premessa istituzionale di questa azione democratica è costituita dalla libertà degli avvocati nell’ esercizio del loro mandato difensivo e della loro individuale indipendenza da ogni forma di potere criminale”. La Camera penale ha convocato un’assemblea sul caso martedì alle 11.30 al palazzo di giustizia di Palermo.

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“Apprendiamo, con stupore e sdegno, del vile gesto compiuto da ignoti nei confronti del collega Maurilio Panci. Solo la viltà può ispirare gesti simili rivolti, prima che ad un amico e socio della nostra associazione, ad un collega la cui professionalità, correttezza e garbo lo hanno reso uno dei penalisti più apprezzati di una città difficile come Palermo”. Lo dichiara il direttivo di A.Giu.S. (Associazione Giuristi Siciliani). “Sdegna e preoccupa l’accostamento ad una vicenda, – prosegue – quale quella del compianto avvocato Enzo Fragalà, che ha lasciato un dolore profondo in tutta l’Avvocatura palermitana. E le modalità, i toni ed i contenuti del gesto lasciano pensare ad un tentativo di indurre il collega ad abdicare a quella che è la missione di ciascuno di noi, contribuire all’accertamento dei fatti ed al raggiungimento della giustizia. Conosciamo bene Maurilio, – conclude l’associazione – e sappiamo che quello che è successo non scalfirà la sua levatura, il suo essere integerrimo, il suo essere Avvocato”.

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12 Febbraio 2017, 18:29

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