Mondello, guerra per la spiaggia| Annullato il World festival

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26 Giugno 2012, 17:21

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Scoppia la guerra di Mondello. Una guerra fatta di ricorsi al Tar, sentenze e carte bollate per un tratto di spiaggia conteso tra l’Albaria, che organizza ogni anno il World festival on the beach, e la società Italo-Belga che gestisce le cabine della borgata marinara.

Una vicenda non nuova, che però si arricchisce di colpi di scena e soprattutto provoca l’annullamento delle manifestazioni previste per ottobre e la sospensione, almeno per il momento, di quelle del prossimo maggio. Una querelle riesplosa in seguito al ricorso al Tar Sicilia contro la Regione presentato proprio dall’Italo-Belga, che chiede un maxi-risarcimento da 500mila euro per il mancato utilizzo dei cento metri di spiaggia nei sei giorni del festival.

“Fatta salva la facoltà di ciascuno di volere difendere i propri diritti, reali o presunti – dice il presidente dell’Albaria, Vincenzo Pottino – crediamo che stavolta si sia davvero superato il limite. Siamo stati costretti a fare valere le nostre ragioni in Tribunale, ma nessun risarcimento in denaro potrà mai compensare quanto non è stato e non sarà possibile organizzare a causa degli impedimenti posti in essere dalla Italo-Belga”.

L’Albaria chiede a gran voce l’intervento dell’assessorato regionale al Territorio, anche perché, come si legge nella nota inviata dal club di viale Regina Elena, in occasione dell’ultima edizione “era stato comunque impedito l’utilizzo dell’area, nonostante l’intervento del Tribunale di Palermo che il 16 maggio aveva emesso il provvedimento d’urgenza che ordinava all’Italo-Belga di rimuovere ogni e qualsiasi struttura, vecchia e nuova, collocata sull’area 1 e di rimuovere le cancellate sul marciapiede”.

Accuse che però l’Immobiliare respinge seccamente al mittente: “L’Italo Belga – fanno sapere dalla società – non si è mai opposta allo svolgimento della manifestazione, né quest’anno né prima. Abbiamo sempre e soltanto chiesto una pacifica coabitazione fra le attività della Mondello e quelle sportive dell’Albaria, non comprendendo perché mai queste ultime dovessero svolgersi tassativamente proprio nel tratto di spiaggia occupato dagli ombrelloni, avendo a disposizione tutto il restante arenile”. Una vicenda che adesso andrà avanti per via giudiziaria, in attesa di un intervento della Regione.

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“Non ci resta che resistere anche davanti al Tribunale amministrativo nell’interesse della Regione Siciliana – conclude Pottino – che auspichiamo possa agire con determinazione. Se la Immobiliare Italo-Belga venisse condannata a risarcire gli enormi danni provocati, l’Albaria devolverà tutto in beneficenza”.

 

 

 

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26 Giugno 2012, 17:21

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