MONREALE (PALERMO) – Quattro candidati a sindaco, frutto delle spaccature delle coalizioni sia a destra che a sinistra. La corsa a sindaco di Monreale, in provincia di Palermo, sarà una delle più attese di questo turno delle Amministrative siciliane: il risultato nelle urne, infatti, servirà a misurare i rapporti di forza all’interno degli schieramenti e perfino degli stessi partiti.
I candidati
A sfidarsi sono l’uscente Alberto Arcidiacono di centrodestra, il candidato di Fratelli d’Italia Natale Macaluso, Filippo Parello (Cateno De Luca-M5s) e Lillo Sanfratello del Partito Democratico.
Il caso Intravaia
Ad animare la campagna elettorale ci ha pensato Marco Intravaia, presidente del consiglio comunale monrealese ma soprattutto deputato regionale storicamente vicinissimo al ministro Nello Musumeci.
Intravaia ha deciso di continuare a sostenere Arcidiacono rinunciando al simbolo del partito, cosa che ha indispettito i meloniani fino alla rottura: Fdi ha così tolto ogni appoggio al sindaco uscente, presentando Macaluso.
Di contro, Intravaia ha lasciato il gruppo Fdi all’Ars, provocando un terremoto dentro un partito che alle Europee candida comunque l’ex assessore regionale (e musumeciano doc) Ruggero Razza.
Il risultato elettorale dirà chi ha avuto ragione ma la campagna elettorale ha già provocato divisioni che, al momento, non sembrano facilmente superabili. Arcidiacono sarà sostenuto da quattro liste, tra cui anche quella della nuova Dc.
Divisi anche a sinistra
Non va meglio nel centrosinistra, dove Pd e M5s non sono riusciti a convergere su un nome comune. I dem puntano sul sindacalista Sanfratello mentre i grillini, fallita la ricerca di un’intesa con il Pd, hanno deciso di appoggiare Parello con una lista “a due” con Cateno De Luca.
