“Movida, si ritiri l’ordinanza”

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05 Giugno 2013, 21:27

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PALERMO – Fa ancora discutere l’ordinanza sulla movida emanata dall’amministrazione Orlando. A prendere carta e penna, stavolta, è Gigi Mangia, della Confcommercio, che ha scritto una nota indirizzata al sindaco e all’assessore alle Attività produttive Marco Di Marco.

Una lettera nella quale si contesta, punto per punto, l’ordinanza che già tante polemiche ha sollevato nei giorni scorsi di prima applicazione: dall’obbligo dei limitatori acustici “che non possono essere imposti poiché nessuna normativa li prevede” ai limiti del Dpcm 1997 che “non possono essere applicati fino alla definizione della zonizzazione del Comune”. E ancora la Fipe contesta l’obbligo per gli esercenti di “sorveglianza della clientela”, visto che il commerciante “non è né un pubblico ufficiale né un incaricato di pubblico servizio” e non può essere tenuto nemmeno a chiamare le forze dell’ordine per ciò che accade al di fuori del locale.

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Ma, ciliegina sulla torta, la Fipe contesta anche “la previsione della pulizia delle aree antistanti l’esercizio, atteso che l’esercente non è responsabile di tali aree e per la pulizia delle stesse già è soggetto alla tassa sui rifiuti”. Insomma, una bocciatura su tutta la linea: “Auspichiamo il ritiro dell’ordinanza – conclude la nota – e, per i futuri provvedimenti, un nostro coinvolgimento visto che, teniamo a precisare, non abbiamo partecipato alla stesura dell’ordinanza”.

 

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05 Giugno 2013, 21:27

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