PALERMO – I familiari di Pietro Rizzo di 51 anni, morto ieri pomeriggio nel reparto di Urologia del Policlinico di Palermo, hanno presentato una denuncia alla polizia per chiedere di indagare sul decesso.
Il magistrato di turno ha disposto il sequestro delle cartelle sanitarie. “Mio padre, dipendente dell’Amg Gas, è stato trasportato in ospedale alle 9 e 30 – racconta la figlia Simona Rizzo, 25 anni – E’ morto alle 16 per un calcolo renale senza che venisse fatto nulla per rimuoverlo”.
Il cadavere si trova adesso nel reparto di medicina legale per eseguire l’autopsia. “Contestiamo questo sistema burocratico di fare medicina – aggiunge la figlia – Dal pronto soccorso ci hanno mandato in un reparto per fare l’ecografia e poi siamo di nuovo passati dal pronto soccorso per avere un foglio e mio padre stava morendo. Non si può più continuare in questo modo”.
I familiari sono assistiti dall’avvocato Ermano Zancla. Rizzo lascia tre figli di cui uno minorenne e la moglie casalinga. “Il direttore sanitario Luigi Aprea – dicono dal Policlinico – in attesa dell’esito dell’autopsia sta sentendo tutti i medici e sanitari coinvolti in questa vicenda”.