PALERMO – Da mesi una delle panchine della villetta di piazza XIII vittime era diventata la sua casa. Dormiva lì un tunisino di 49 anni trovato senza vita questa sera, sul suo giaciglio fatto di cartoni e coperte. A lanciare l’allarme alcuni residenti della zona e i volontari che hanno chiamato il 118 e la polizia. Per l’uomo non c’è stato niente da fare, a stroncarlo sarebbe stato un infarto, così come ha accertato il medico legale intervenuto sul posto.
“E’ l’ennesimo senzatetto che ci lascia – dice Giuseppe Li Vigni, il vice presidente della onlus “Gli Angeli della Notte”, che assiste decine di clochard e famiglie bisognose in città -. Dopo Michele, Kamade, Valentina e tanti altri, ci troviamo di fronte all’ennesima morte in strada, dove i prossimi mesi invernali saranno ancora più difficili. E’ necessario un piano di assistenza concreto a cui enti ed istituzioni devono contribuire per non abbandonare a loro stessi i meno fortunati”.
A pochi metri dal luogo in cui l’uomo è stato trovato senza vita, tre anni fa morì Fia, un clochard conosciuto da tutti a cui le bassissime temperature di una notte di gennaio non lasciarono scampo. Stazionava in via Francesco Crispi, davanti ad un hotel abbandonato, insieme ai suoi due cani, fedeli compagni a cui non faceva mai mancare nulla. Soltanto un mese fa, la morte di un altro senzatetto nei pressi della stazione centrale, uno dei luoghi della città in cui, ogni notte, dormono almeno una ventina di clochard.
