CATANIA – Music City a Catania. Anche nell’affollata e iper-turistica Oxford Street, la via dei negozi di Londra, ricompare una nuova insegna e precisamente al civico 363 dove la storia della musica e del fascino del vinile convergevano in suoni ed emozioni firmate His Master’s Voice, il punto di riferimento di grammofoni e 33 giri che pesavano come macigni.
Le stesse emozioni di un gusto mai sopito e di una nuova primavera che unisce il ponte immaginario di note ed effetti da Londra a Catania. Una riscoperta e uno storico ritrovo di copertine ingiallite o di fascino intramontabile nei dischi di Music City. Era il 1969 quando nella moderno Corso Italia Aldo Vittorio ha aperto il mondo musicale a Catania per 31 anni. Nel 2001 il mercato che cambia, con l’ingresso di internet e della masterizzazione, portò alla inevitabile chiusura, per un sipario anticipato di un vera istituzione cittadina, un luogo di ritrovo per le generazioni passate, un luogo che era diventato il punto di riferimento della Catania bene.
Music City riapre a Catania
Oggi a distanza di 22 anni dalla chiusura, Christian Vittorio, figlio d’arte, appassionato di musica e collezionista di vinili, nato proprio in quel contesto, decide di riprovarci, proprio come Londra anche Catania, con un format esclusivo e unico nel suo genere.
Music City riapre, un progetto, il Cru winery in Via Pacini a Catania dove da giorno 26 nascerà una collaborazione tra vini e vinili , tra food, aperitivi e vinili, un luogo dove mangiare, bere, ascoltare musica e fare shopping musicale riaprendo la porta del passato e della storia.
Al suo interno solo prime stampe, solo collezionismo, nulla di nuovo con l’intento di riportare finalmente in auge il famoso “buono disco”, conosciuto da tutte le generazioni . Il 26 gennaio si ri-comincia con un aperidisco “Vinili di-vini”, che avrà luogo in Via Pacini 6 alle 18.00.
“La città ha bisogno di musica”
Emozioni e musica nelle parole proprio di Christian Vittorio: ” Tutto nasce da un semplice mercatino natalizio a cui ho partecipato. Riaprire vecchi scatoloni e riassaporare le sensazioni della mia famiglia mi ha dato la spinta e la voglia di ripartire vedendo che ancora questa città ha bisogno di musica. Tantissimi i complimenti, tantissime le persone che ricordano il nostro negozio e tantissime le persone che ci chiedevano info su una possibile riapertura”.
“Sicuramente – prosegue Vittorio – questa é la mia ennesima sfida lavorativa, la più impegnativa, pensata anche per ridare alla mia Catania, cioè che una volta era un punto di riferimento. Spero di riuscire e forse qualcuno da lassù mi assisterà e sarà contento di ciò che sto cercando di fare proprio per onorare il Suo nome ed il suo operato. Non sono sicuramente gli anni 70/80 a livello commerciale, ma a volte non è solo il denaro ad appagare il proprio operato. Riportare in vita il marchio di famiglia , non è per me una cosa di poco conto dopo 23 anni di chiusura. Auguro a me stesso un grande in bocca al lupo e ringrazio ‘ufficialmente’ chi mi ha sostenuto e un grazie particolare a mio padre lassù che é riuscito a creare qualcosa di indimenticabile per Catania”