Il Colle predica la calma |Idv e Lega: “Monti a casa”

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06 Dicembre 2012, 17:11

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ROMA – Arrivano le prime reazioni allo strappo operato del Pdl al Senato e alla Camera, con l’astensione sul decreto sviluppo. Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, invita i partiti alla calma: “La tenuta istituzionale del nostro Paese è fuori questione e ho il dovere di riaffermarlo pubblicamente e mi sento in grado di farlo. È necessario cooperare responsabilmente a un’ordinata, non precipitosa e convulsa conclusione della legislatura e dell’esperienza di Governo avviata nel 2011. Occorre una considerazione, quanto più obiettiva e serena possibile, del residuo programma di attività previsto nelle due Camere, delle scadenze istituzionali, anche nel senso di adempimenti normativi, che si concordi nel ritenere inderogabili”.

Su Twitter, invece, il leader della Lega Roberto Maroni incita gli ex alleati berlusconiani a mandare a casa Monti: “Forza Cav, forza Alfano, fuori gli attributi!!! A casa Monti, ridiamo la parola alla democrazia e al Popolo sovrano”.

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Dall’Idv, invece, il premier Mario Monti viene invitato a ‘prendere atto del fatto “che non ha più una maggioranza e che l’avrebbe solo se si sottoponesse al ricatto del Pdl. Oggi stesso vada al Quirinale e rimetta il mandato nelle mano del presidente della Repubblica. Non ceda al ricatto”.

Il Partito democratico, invece, con il presidente dei senatori Anna Finocchiaro invita Monti a salire al Colle: “Se il principale partito della strana maggioranza che sostiene Monti non vota la fiducia, e lo fa in modo irresponsabile, in un momento delicatissimo per il Paese, vuol dire che il governo non ha più la maggioranza. Cosa succede in questi casi? Credo che Monti dovrebbe recarsi al Quirinale”.

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06 Dicembre 2012, 17:11

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