CATANIA – Ha tentato di imbarcarsi clandestinamente nel traghetto diretto a Ravenna nascondendosi tra le staffe del rimorchio di un tir. Una stratagemma pericoloso in quanto lo straniero, senza documenti, aveva scelto un posto proprio vicino ai pneumatici della parte posteriore. Gli agenti dell’Ufficio della Polizia di Frontiera, diretti da Giuseppe Lanaia, si sono accorti della presenza dell’uomo durante un servizio di controllo al Porto di Catania. I piedi del migrante sbucavano dal rimorchio e questo ha insospettito i poliziotti che hanno immediatamente ispezionato la parte inferiore del mezzo: come un bravo contorsionista il giovane uomo si era sistemato sul carrello posteriore del rimorchio con tatto di sacca per il viaggio improvvisato. L’uomo è stato accompagnato in Questura per gli accertamenti e l’identificazione. E’ stato così scoperto che si trattava di un cittadino eritreo che aveva raggiunto l’Italia in maniera clandestina, per questo è stato denunciato e nei suoi confronti è stato emesso un ordine, a firma del Questore di Catania, per lasciare il territorio italiano entro sette giorni.
Questo è uno dei retroscena delle azioni di potenziamento dei controlli che la Polizia di Frontiera ha messo in piedi all’interno dello scalo portuale catanese. In questi giorni, infatti, gli agenti anche con l’ausilio di personale dell’Inps ha effettuato ispezioni all’interno del perimetro del porto finalizzato ad accertare eventuali violazioni sul “collocamento ordinario”. Controlli sono stati destinati alle attivita commercialei, ai cantieri navali, ai pescatori e ai locali di somministrazione di bevande ed alimenti.
Ai titolari di due attività sono state elevate multe per 3900 euro perchè gli agenti hanno individuato alcuni lavoratori in nero. Inoltre sono state accertate altre violazioni che prevedono sanzioni di natura amministrativa.