“Se in consiglio si discuterà di argomenti che avessero una qualche attinenza col mio lavoro, uscirà dall’Aula”. Parola di Salvatore Finazzo. Il nuovo vicepresidente di Sala delle Lapidi, eletto questa mattina e approdato a piazza Pretoria tra le file dell’Udc, mette subito le mani avanti e prova a stroncare sul nascere le possibili polemiche su un presunto conflitto di interessi.
Salvatore Finazzo, infatti, è uno degli amministratori delegati della Sicurcenter spa, del gruppo Sicurtransport, il cui direttore generale è Luciano Basile e che si occupa di vigilanza privata. E proprio la Sicurcenter, qualche mese fa, si è aggiudicata la gara per il servizio di vigilanza della Galleria d’arte moderna di Sant’Anna. E a Palazzo delle Aquile più di un consigliere, dietro l’assicurazione dell’anonimato, grida al conflitto di interessi e chiede a Finazzo di scegliere tra l’azienda e il ruolo di consigliere, rifacendosi anche ad un’interpretazione del testo unico degli enti locali che sancirebbe l’incompatibilità tra le cariche.
“Se così fosse – precisa Finazzo – adotterò le relative misure, ma il lavoro non è una colpa. L’azienda ha sede a Palermo ma opera in tutto il Mezzogiorno, oggi dopo il consiglio sono volato a Bari proprio per lavoro. Ma assicuro che sarò molto cauto, non mi occuperò di cose che possano avvantaggiare l’azienda. Però non posso certo finire in mezzo a una strada, continuerò a lavorare fino alla pensione”.