CATANIA – Giornalisti volontari. O quasi. In una delle realtà editoriali più importanti di Sicilia la situazione di liquidità sarebbe così grave da non permettere il pagamento dei collaboratori. Che, per la stragrande maggioranza, non percepiscono compenso da aprile 2016. Questo denuncia l’Associazione siciliana della stampa che evidenzia come, nonostante le pressanti richieste dei segretari di Catania, Lo Porto, Ragusa, Molè, Siracusa, Dente, e dell’Assostampa regionale e nazionale, i pagamenti per i collaboratori del quotidiano La Sicilia, che in occasione di una riunione del mese scorso con l’editore del quotidiano catanese, avessero chiesto l’ammontare del totale del debito e una sorta di piano di rientro o pagamento fino a dicembre, non hanno ottenuto risposta.
“L’Associazione siciliana della stampa e le segreterie provinciali di Catania, Ragusa e Siracusa, prendono atto con rammarico che la Domenico Sanfilippo Editore, proprietaria del quotidiano La Sicilia, non ha rispettato la scadenza del 31 luglio, data entro la quale si era impegnata a fornire i dati necessari per quantificare l’ammontare delle somme arretrate non versate da oltre un anno e mezzo ai collaboratori – scrivono in una letteri i segretari di Assostampa. Pertanto – proseguono – non è possibile nemmeno immaginare l’eventuale percorso che avrebbe avviato, d’intesa con il sindacato, il pagamento degli arretrati (per altro certificati col rilascio del Cud dalla stessa azienda)”.
Già, perché come evidenziato dai colleghi dell’associazione della stampa, l’azienda avrebbe comunque dato il Cud ai collaboratori – questi intesi a vario titolo – nonostante in alcuni casi il pagamento del compenso sia stato solo parziale. “Questo significa – afferma Daniele Lo Porto – che i colleghi dovranno pagare tasse su compensi non percepiti”.
Secondo Assostampa, il debito maturato da La Sicilia nei confronti dei collaboratori, ammonterebbe a circa seicentomila euro solo per il 2016, dato il costo medio annuale di circa 800 mila euro e i pagamenti già effettuati (alcuni collaboratori hanno percepito alcune mensilità). “Ma siamo già ad agosto – prosegue Lo Porto – e il debito maturato quest’anno si sommerebbe a quello dell’anno scorso. Siamo preoccupati – continua – per la mancanza di liquidità dell’azienda, che non riesce a indicare soluzioni per il pagamento dei collaboratori, molti dei quali giornalisti a tempo pieno”.
Da qui la dura presa di posizione dell’Associazione della stampa. “In mancanza di risposte precise e di fronte alla impossibilità di proseguire un fattivo negoziato che possa portare a una definizione delle pendenze verso giornalisti che, pur non avendo ricevuto alcun pagamento continuano a fornire regolarmente la loro collaborazione – conclude la nota – il sindacato dei giornalisti siciliani, in tutte le sue articolazioni locali, sarà costretto ad avviare tutte le azioni utili al recupero delle somme dovute a partire, in certi casi, dall’aprile del 2016″.
