Politica

“No al taglio dei parlamentari” | Si mobilitano radicali e socialisti

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29 Luglio 2020, 10:09

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“No al taglio dei parlamentari”. E’ l’appello di radicali e socialisti che insieme stanno organizzando dei banchetti per il referendum previsto per settembre. I due partiti sostengono che “la riduzione farebbe venir meno la rappresentanza del cittadino in Parlamento”.

Viaggia nel silenzio il referendum sul taglio dei parlamentari per il quale si voterà il 20 e 21 settembre. Per questo motivo, Donatella Corleo, rappresentante del Partito Radicale, e Turi Lombardo, per il Partito Socialista, hanno programmato un tour nei vari comuni chiamati al seggio per informare l’elettorato che, in concomitanza, si voterà anche per il Referendum.

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“Noi come partito radicale – dichiara Marco Traina – siamo per il NO perché tagliando i parlamentari ci sarà un taglio di democrazia poiché se passasse il referendum, avremo meno rappresentanza in parlamento”. “La riduzione non è un risparmio – aggiunge -Turi Lombardo – ma toglie la possibilità al cittadino di essere rappresentato. È un appello per la democrazia, per il diritto della rappresentanza e della costituzione”.

Il referendum costituzionale è stato indetto per approvare o respingere la legge di revisione costituzionale dal titolo “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”. L’entrata in vigore chiude la possibile finestra per tornare a votare con le regole attuali che prevedono l’elezione di 945 parlamentari, il numero dei deputati passerebbe dagli attuali 630 a 400 e quello dei senatori da 315 a 200. Il Consiglio dei Ministri aveva deciso la data del 29 marzo per il referendum sulla riforma costituzionale per il taglio dei parlamentari, ma la pandemia di coronavirus e l’emergenza sanitaria hanno obbligato il rinvio in autunno.

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29 Luglio 2020, 10:09

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