Uomini di fiducia nei posti chiave per il “nuovo corso” della sanità siciliana. E’ la regola seguita negli uffici di Palazzo Ziino dal 2008 guidato da Massimo Russo.
Secondo quanto riporta l’edizione locale di “La Repubblica” “dal 2008, trentacinque ‘comandati’ richiamati dalle corsie degli ospedali hanno preso il posto dei funzionari storici dietro le scrivanie dell’assessorato. Il mini-esercito costa 3 milioni e 800 mila euro all’anno: un milione e mezzo grava sulle casse della Regione, il resto sul Fondo sanitario nazionale”.
Tra gli uomini di fiducia figurano anche Attilio Mele, zio materno della moglie dell’assessore richiamato dal centro trasfusionale di Villa Sofia per occuparsi della “rete del sangue e Duilia Martellucci, figlia dell’ex sindaco di Palermo richiamata dagli uffici amministrativi dell’ospedale di via Trabucco.
Nell’elenco anche Rosalia Traina, primario di farmacia a Villa Sofia; Maria Paola Ferro, moglie del predecessore di Russo e oggi rettore dell’Università di Palermo Roberto Lagalla; Fabrizio Geraci, medico di pronto soccorso e cugino del deputato regionale del Pdl ed ex vice-sindaco Francesco Scoma. Ecco poi Marco Crema, medico del lavoro all’ospedale Civico; Giuseppe Noto, responsabile della Medicina di base all’Asp di Palermo; Maria Grazia Furnari, sorella del magistrato Fabiola Furnari sposata con il pubblico ministero Maurizio De Lucia; Rosalia Murè, figlia dell’ex sindaco di Nicosia;Antonio Leonardi, ingegnere all’Asp di Catania.