CATANIA. Si e’ incatenato davanti al Tribunale di Catania, e da stamattina fa lo sciopero della fame e della sete. E’ la protesta di un uomo catanese di 37 anni, Andrea Poma: “Da 14 mesi non vedo mio figlio – spiega a LiveSiciliaCatania, con la catena al collo – e sono qua per salvarlo dalla giustizia sorda che non si occupa di questi casi come dovrebbe. Non lo vedo da tutto questo tempo pur avendo l’affido condiviso, per una scelta unilaterale della mia ex moglie”.
L’uomo racconta che e’ lo stesso piccolo, che ha 11 anni, a non volerlo vedere. “Dopo 14 mesi di assenteismo da parte della Giustizia che non mi aiuta e non mi spiega perche’ non lo vedo – aggiunge- ho deciso di fare lo sciopero della fame e della sete fino a quando qualcuno mi dara’ risposte concrete. Ho cominciato stamattina alle 8 e lo faro’ fino alla fine della mia vita”. L’uomo e’ disoccupato: “quello che mi stupisce e’ che se io per un paio di mesi non mando i mantenimenti, lamia ex moglie per giunta mi fa fare pignoramenti a raffica”. A condividere la protesta con Andrea Poma e’ un altro papà, Peppe Cirino.