22 Gennaio 2024, 13:35
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GRAVINA (CATANIA) – A suonare al campanello di casa sua all’ora di pranzo non era il postino, e neppure un parente, ma i carabinieri. Che hanno insistito finchè non aprisse e hanno perquisito la casa, trovando la conferma dei loro sospetti. La loro visita “inaspettata” li ha portati a scoprire circa 300 grammi di marijuana in casa.
La donna viene descritta come “già conosciuta” dai militari per i suoi precedenti. Sono andati a casa sua perché erano stati “raccolti elementi tali – spiega una nota dell’Arma – da ritenere che potesse nascondere un grosso quantitativo di stupefacenti dentro casa”. Ora è stata arrestata per spaccio e portata in carcere a Piazza Lanza.
Quando i militari hanno suonato al campanello, ha detto di non essere vestita, forse sperando di “guadagnare” qualche secondo che le consentisse di disfarsi della droga. Ma alla fine ha aperto. E non aveva considerato che prima di suonare, i carabinieri, avevano circondato l’immobile. Non è sfuggito, insomma, il suo strano “lancio” di un sacchetto da una finestra. Aveva un’etichetta attaccata con del nastro adesivo, con scritto l’indirizzo della 30enne e la scritta “1 Kili S.”. Conteneva 61 dosi di marijuana, per un peso di circa 200 grammi di sostanza stupefacente.
Nel prosieguo della perquisizione, nonostante lei sostenesse di non avere altro, è stato individuato un barattolo di chewing gum in cui erano nascosti circa 2 grammi di semi di marijuana triturati. Infinenel bagno, dietro la lavatrice, erano presenti delle buste di plastica trasparenti autosigillanti e tre bilancini di precisione, perfettamente funzionanti; mentre in camera da letto, in un angolo, un’altra busta con 26 dosi di marijuana, del peso di oltre 100 grammi. La droga è stata sequestrata.
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22 Gennaio 2024, 13:35