“Nulla l’elezione del segretario” | Pd, due ricorsi contro Faraone

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15 Dicembre 2018, 15:15

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PALERMO – Con un ricorso presentato, stamani, alla commissione regionale di garanzia del Pd, presieduta da Giovanni Bruno, gli esponenti dem Vincenzo Lo Re, Agata Teresi, Franco Nuccio e Domenico Pirrone (membri della commissione regionale per il congresso) chiedono di dichiarare “nulla” la comunicazione dell’elezione di Davide Faraone a segretario del partito siciliano e “fuori termine” la presentazione delle liste con i 180 candidati all’Assemblea regionale.

Nel ricorso, gli esponenti dem contestano al presidente della commissione regionale per il congresso, Fausto Raciti, di avere violato le procedureche erano state stabilite per l’acquisizione delle liste con i candidati all’Assemblea regionale del partito. In particolare, si rileva, che gli elenchi sarebbero stati depositati oltre le ore 15 del 13 dicembre, scadenza fissata per delibera e prorogata alla 20, secondo i ricorrenti, in modo arbitrario dal presidente Raciti. E ancora: Raciti, adducendo motivi di privacy, avrebbe negato le liste alla commissione per il congresso che avrebbe dovuto accertarne i requisiti. Inoltre, si legge nel ricorso, la proclamazione del segretario spetta all’Assemblea e Raciti non avrebbe potuto nemmeno procedere, come ha fatto, alla comunicazione del nome del nuovo segretario. Il ricorso sarà esaminato nei prossimi giorni.

Rubino: “Siamo alle comiche”

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“Da quanto ci risulta hanno presentato ricorso avverso un verbale approvato e sottoscritto anche da loro. Siamo alle comiche, è come dire che hanno presentato ricorso contro loro stessi. In ogni caso rimaniamo rispettosi degli organismi del partito in carica”. E’ il commento del vicesegretario in pectore del Pd Antonio Rubino.

Anche Ferrante fa ricorso

Un secondo ricorso alla commissione regionale di garanzia – presieduta da Giovanni Bruno – contro l’elezione di Davide Faraone come segretario del Pd siciliano è stato presentato dall’esponente dem Antonio Ferrante. Nel ricorso si contesta il regolamento regionale, deliberato dalla direzione del partito lo scorso 25 ottobre “in violazione del regolamento quadro nazionale”, e di conseguenza tutti gli atti successivi.

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15 Dicembre 2018, 15:15

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