PALERMO– Novità su Alessandro Alfano, fratello del ministro, degli Esteri, Angelino, detto ‘Alfanino’. “Quattro anni in Poste e nessun documento firmato – scrive oggi ‘Repubblica’ -. Non si ammazza di lavoro Alessandro Alfano. Un’assunzione da dirigente in Postecom con una laurea triennale in Economia conseguita a 34 anni. E poi un aumento di stipendio dal 2014 al 2016, da 160 a 200 mila euro (…). Un’inchiesta della Corte dei conti – affidata al nucleo valutario della Guardia di Finanza – cerca però di fare luce sul caso anomalo di Alfano jr. Anomalo perché nelle carte dell’indagine si legge che il consigliere di amministrazione di Poste Italiane, “‘dottor Mondardo aveva manifestato la propria perplessità all’allora ad Massimo Sarmi circa le motivazioni che avevano portato all’assunzione di Alessandro Alfano, senza che il Cda fosse portato a conoscenza dell’esigenza di dover ricoprire tale ruolo, né che per tale carica fosse prevista l’assunzione del citato dirigente'”.
Non solo: “Lo stesso Sarmi sentito nel febbraio scorso, alla domanda dei finanzieri: ‘Sapeva che Alessandro Alfano era il fratello del ministro?’, risponde ‘No, non mi sembra che all’epoca si era preso in considerazione questo legame’. A ‘sbugiardarlo’ ci pensa il suo stesso braccio destro Claudio Picucci: ‘Lei aveva informato Sarmi che Alessandro era il fratello del ministro?’, chiedono gli investigatori. “Sicuramente sì”.