PALERMO – E’ in corso un nuovo blitz, questa volta nulla c’entra la relazione tra il patron della Ksm e l’ex impiegata. I carabinieri infatti stanno perquisendo l’ufficio Gare della società leader a livello nazionale per i servizi di sicurezza e vigilanza. E’ lì che, infatti, lavorava un’altra dipendente che ha denunciato di essere stata licenziata illeggittimamente. I militari, su delega della del pubblico ministero Siro De Flammineis, si sono presentati nella sede palermitana dell’azienda per acquisire dei documenti. Trapela che ci sarebbero nuove contestazioni di reato e nuovi indagati rispetto alla vicenda venuta a galla nelle scorse settimane.
Allora gli investigatori si erano concentrati sulle presunte minacce e ritorsioni subite da una donna affinché rinunciasse a partorire il figlio nato dalla relazione con Rosario Basile, patron dell’azienda. Successivamente anche il figlio, Filippo, è finito sotto accusa per la presentazione di alcuni documenti bollati come falsi da un perito nominato dalla Procura. Ora, invece, le indagini si spostano all’ufficio Gare dove lavorava la dipendente a cui sarebbe stato contestato il furto di alcuni file dai computer aziendali. Ecco perché gli investigatori hanno ritenuto necessario acquisire la documentazione sugli appalti gestiti dalla società.