Nuovo stadio, trattativa avanti tutta| Il Comune pensa agli altri impianti

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02 Maggio 2015, 07:00

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PALERMO – Entro qualche settimana il progetto per il nuovo stadio, passi in avanti per il recupero del Palazzetto dello Sport e soprattutto un bando, ancora allo studio del Comune, per affidare ai privati alcuni degli impianti della città. Buone notizie per lo sport del capoluogo che da anni, ormai, deve fare i conti con piccole e grandi emergenze: dal palazzetto ormai distrutto, ma oggetto di un finanziamento con fondi Fas dai tempi biblici, ai continui atti vandalici che mettono in ginocchio il Velodromo o il Diamante, passando per i problemi di agibilità di tribune e strutture.

Un bollettino di guerra a cui Palazzo delle Aquile sta provando a porre rimedio, anche se deve scontrarsi con furti e raid che ogni volta costringono a ricominciare da capo. E’ accaduto al Diamante e al Velodromo, dove hanno rubato i fili di rame, è capitato a Fondo Patti dove il già rovinato Palasport ha dovuto subire ulteriori danneggiamenti.

NUOVO STADIO. La buona notizia è che la trattativa fra il Palermo calcio e il Comune va avanti a passo spedito. Gli emissari di Maurizio Zamparini hanno assicurato che in breve tempo consegneranno il progetto, facendo leva anche sul finanziamento che dovrebbe arrivare da una cordata kazaka già in affari col patron friulano in alcuni investimenti immobiliari a Grado. Il progetto prevede di inglobare il Velodromo rinunciando alle compensazioni urbanistiche, ormai vietate per legge: in cambio il Comune dovrebbe consentire l’apertura di uno store Decathlon nell’area del centro commerciale Conca d’Oro, più precisamente al piano terra della palazzina per il centro di municipalità. Il Velodromo, del resto, accusa problemi di staticità e dovrebbe comunque subire un pesante e costoso restyling. Zamparini ha rassicurato inoltre che restaurerà l’antico baglio San Gabriele, con lavori pari a 3 milioni di euro. “I tempi sono quelli che sono. Se si dovesse riuscire a iniziare a costruire a fine 2015-inizio 2016 penso che si potrebbe vedere la luce nel campionato 2016/­17 – ha detto Zamparini – la spesa si ridurrà a circa 80-90 milioni di euro. Però lo voglio senza tornelli e prefiltraggio, altrimenti non lo faccio più”.

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PALASPORT. I recenti danneggiamenti, per fortuna, non hanno compromesso la stabilità della struttura. Il Comune, alla luce dei raid, sta verificando il progetto per il rifacimento della copertura, finanziato grazie a un mutuo da 3 milioni della Cassa depositi e prestiti: se tutto andrà per il verso giusto, si procederà con l’appalto. Si attendono ancora notizie invece da Roma per la rimodulazione dei fondi Fas.

BANDO. A parte la piscina comunale, il Barbera e lo stadio delle Palme, tutti gli altri impianti sportivi potrebbero essere presto affidati ai privati. Il Comune è al lavoro su un bando ad hoc, anche se non tutti sarebbero in grado di far gola alle società. In questo modo Palazzo delle Aquile conta di ripetere quanto già fatto con lo stadio comunale, in convenzione al Palermo calcio. In pole position ci sono gli altri palazzetti cittadini, funzionanti e richiesti dai club.

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02 Maggio 2015, 07:00

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