PALERMO – “Il Psi è stata una delle prime forze politiche a sostenere la candidatura di Rosario Crocetta alla presidenza della Regione. Il rapporto che in questi mesi abbiamo costruito con Crocetta è stato di profonda condivisione rispetto alla stagione di riforme profonde che Rosario ha aperto in una regione segnata profondamente da decenni di governo moderato. Riteniamo di essere insieme al Pd e all’Udc una delle forze fondanti della coalizione che sostiene questo governo, ed in ragione di ciò ho l’onore di ricoprire l’incarico prestigioso di deputato questore all’Ars”. E’ quanto afferma in una nota il deputato regionale della Lista Crocetta Nino Oddo, che smentisce posizioni critiche nei confronti del governo regionale.
“Il rapporto fra i socialisti ed il contenitore politico che Crocetta ha messo in campo in sicilia rimane proficuo – aggiunge Oddo -, tanto che siamo interessati ad estendere la collaborazione sul piano nazionale. In questi mesi non abbiamo caratterizzato il nostro rapporto col presidente sulla rivendicazione di spazi di potere all’interno del sistema Sicilia. A Rosario non abbiamo tirato la giacca per chiedere poltrone, ma abbiamo dato la nostra disponibilità sul piano delle idee e delle proposte politiche. Altri, con richiami flebili e lontani ad una ormai lontana militanza socialista, hanno dato vita in questi mesi a formazioni politiche, formate da parlamentari di diversa provenienza, forse con lo scopo di condizionare l’azione del governo Crocetta. Riteniamo che peraltro abbiano sbagliato strategia, perché Rosario Crocetta non ci sembra persona ricattabile con mezzucci quali il tiro mancino nel segreto dell’urna. Altra cosa è l’ovvia esigenza di condivisione dei percorsi e delle strategie da portare avanti all’Ars e nel governo della Regione – conclude Oddo -, su questo terreno, Crocetta sicuramente, dopo questi primi mesi di rodaggio, saprà modulare meglio il rapporto fra il suo governo e la coalizione che lo sorregge. Sicuro di potere continuare a godere oggi e domani sul sostegno leale dei socialisti, quelli veri”.
