MISTERBIANCO – Cinque colpi. Non ha avuto scampo Giuseppe Consoli, 57 anni, che è morto crivellato dalle pallottole di una 7.65. Erano le 20 in via Pirandello, a Misterbianco. Gli spari di quella pistola hanno raggiunto anche la moglie della vittima, Giuseppina Pappalardo, rimasta ferita alla clavicola. Consoli stava vendendo come faceva di solito a quell’ora i gelati: un mestiere che aveva ereditato dal padre e dal nonno. Il suo corpo senza vita è stato trovato riverso vicino alla sua moto ape in una pozza di sangue. Inutile l’arrivo dell’ambulanza, i sanitari hanno constatato il decesso di Consoli. Per la moglie invece è scattata la corsa all’ospedale Garibaldi: i medici hanno deciso di intervenire chirurgicamente.
Gli spari sono stati sentiti da diverse persone della zona che hanno allertato le forze dell’ordine. Immediato l’arrivo dei carabinieri che hanno transennato la zona per i rilievi effettuati in presenza del magistrato di turno e del medico legale che ha svolto la prima ispezione cadaverica. Ad occuparsi dell’indagine, coordinata dalla Procura, i militari del reparto operativo del comando provinciale e della tenenza di Misterbianco. I carabinieri sono già sulla pista dell’assassino. La conferma arriva da fonti giudiziarie. Dietro all’omicidio potrebbero esserci tensioni familiari. Alcuni testimoni – ascoltati anche dagli inquirenti – raccontano di screzi per questioni economiche tra la vittima e il fratello maggiore. E sembrerebbe che tutti gli elementi raccolti dagli investigatori porterebbero proprio a lui come autore del delitto.
AGGIORNAMENTO 00.10 Ci sarebbe addirittura la figlia maggiore della coppia che avrebbe indicato agli inquirenti che a sparare al padre e alla madre sarebbe stato lo zio Luigi al culmine di una lite. Il movente sarebbe da ricostruire “nella spartizione del territorio” dove vendere con il proprio camioncino il gelato e le granite. Anche se ancora non è stato spiccato alcun mandato di cattura dalla Procura i carabinieri stanno cercando Luigi Consoli, che risulta irreperibile. Alcuni parenti hanno paura che possa fare un gesto estremo.
Tutta la sera è stato un via vai di amici e parenti della coppia in via Pirandello. “Erano affiatatissimi – raccontano alcune persone ancora incredule – Giuseppina non si staccava quasi mai dal marito. Avevano tre figli”. Adesso si prega per la 52enne affinché superi l’intervento e ritorni presto a casa.