Playa, trovata l’arma del delitto |Tracce biologiche utili alle indagini

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09 Febbraio 2015, 19:53

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CATANIA – Svolta nelle indagini sull’omicidio della donna, ancora senza identità, uccisa sabato alla playa di Catania. E’ stata trovata, infatti, l’arma del delitto nel bungalow del Camping del Villaggio Europeo. Il rogo probabilmente appiccato dall’assassino avrebbe dovuto cancellare ogni traccia della violenza, ma così non è stato. In questi giorni la Polizia Scientifica ha continuato gli accertamenti e i rilievi sulla scena del crimine. E da queste scrupolose verifiche è stato individuato “un oggetto acuminato – scrivono gli investigatori della Squadra Mobile – che si ritiene poter essere l’arma del delitto”. Il fendente con cui sarebbe stata ferita mortalmente la donna che presenta lesioni alla testa e al dorso, oltre a segni di violenza in diverse parti del corpo è stato refertato.

La Polizia Scientifica inoltre sta rilevando sulla possibile arma tracce biologiche che potrebbero dare un’accelerazione all’inchiesta coordinata dal Sostituto Procuratore Giovannella Scaminaci. Al momento nessuna pista è esclusa: si indaga su tutti i fronti.

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Gli investigatori inoltre hanno lavorato anche per cercare elementi utili all’identificazione della donna trovata sabato mattina da un gruppo di pescatori a duecento metri dalla battigia. Ci sarebbe una pista che porterebbe alla possibile nazionalità romena. Sono però congetture molto labili, per questo gli inquirenti hanno deciso di diffondere domani – al termine degli esami autoptici sulla salma –  le immagini della vittima e dei particolari somatici in modo da poter consentire a chi magari la conosceva di poter contattare le forze dell’ordine. La donna è di carnagione chiara, ha i capelli scuri e si ipotizza possa essere una trentenne.

 

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09 Febbraio 2015, 19:53

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