Ordine di demolizione per la villa| “Ma ho la concessione edilizia”

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02 Agosto 2016, 06:05

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PALERMO – “Nella terra dell’abusivismo è assurdo che un cittadino paghi a caro prezzo la voglia di fare le cose in regola”, tuona il legale del proprietario di una villa a cui è stato notificato l’ordine di demolizione. Demolizione nonostante sia in possesso di una regolare concessione edilizia, ormai divenuta carta straccia.

È durissimo il contenuto della querela nei confronti di alcuni tecnici del Comune di Carini presentata dall’imprenditore Fabio Mannino, tramite l’avvocato Giovanni Albanese. Nel 2006 Mannino ha comprato una villa in contrada Grotte Puntali in attesa di “concessione edilizia in sanatoria”. Concessione che il Comune gli ha rilasciato nel 2012. Quindi un anno dopo Mannino è stato pure autorizzato a realizzare sul tetto una struttura in acciaio e legno su cui piazzare un impianto fotovoltaico.

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Solo che nell’ottobre di due anni fa Mannino ha ricevuto la visita degli agenti del Corpo forestale. Dai controlli è emerso che mancava il nulla osta della Soprintendenza per la costruzione della villa che, però, si legge nella denuncia, non era mai stato chiesto al proprietario di casa. Sta di fatto che il Comune di Carini nel 2014 ha fatto marcia indietro, sospendendo in autotutela la concessione edilizia. Mannino ha presentato delle memorie difensive senza ricevere risposta.

Il 22 giugno scorso la doccia fredda: la Soprintendenza gli ha notificato un ordine di demolizione. “Subisco un gravissimo danno economico, funzionale ed esistenziale. Nonostante abbia seguito tutte le procedure legali – spiega Mannino – senza mai trascendere in alcuna azione abusiva, mi sono imbattuto in una condizione in cui la pubblica amministrazione, ed in particolare il comune di Carini ha provocato per suo errore gravi danni”.

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02 Agosto 2016, 06:05

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