CAPO D’ORLANDO (MESSINA) – L’euforia e l’entusiasmo in casa Betaland Capo d’Orlando lasciano spazio alla concentrazione, per un’altra partita da non sbagliare per continuare a volare. Dopo la fondamentale vittoria contro Brescia, dopo la quale lo stesso coach Gennaro Di Carlo ha parlato di un’asticella che ora si alza, per la formazione paladina arriva una trasferta complicata, quella del PalaRadi contro la Vanoli Cremona. La compagine lombarda, dopo l’addio di Cesare Pancotto e la promozione a head coach del suo vice Lepore, ha recuperato qualche punto sulle altre squadre con cui si gioca la permanenza in serie A, e per questo motivo quello cremonese sarà un catino difficile da espugnare. In ogni caso, l’Orlandina proverà a confermare l’ottimo trend esterno, con le pesanti vittorie sui parquet di Torino e Cantù che hanno fatto capire al movimento della palla a spicchi italiana che quella siciliana non è solo una formazione “formato casa”.
Nella conferenza stampa che ha preceduto la partenza della squadra, Di Carlo ha fatto capire da dove ripartiranno i suoi ragazzi per una partita molto importante per il cammino della Betaland: “Guardando la classifica, noi siamo nel gruppetto di squadre di medio-alta classifica mentre Cremona è ultima. Può sembrare un turno agevole ma non è così. Loro sono cambiati molto rispetto alla gara di andata, hanno molti punti nelle mani, lottano per non retrocedere e noi non possiamo fare finta di non sapere cosa significa, basti pensare ad un anno fa di questi tempi e a dove eravamo. Troveremo una squadra agguerrita e che deve vincere assolutamente. Non so come sarà la partita. Noi saremo determinati, mi piacerebbe vedere una squadra che va in campo senza grilli per la testa e con l’obiettivo da raggiungere chiaro nella mente. Sono certo che lasceremo sul campo sino all’ultima goccia di sudore. Johnson-Odom, Turner ed Harris, se fatti giocare hanno, potenzialmente, 15 punti a testa nelle mani con il loro valore. La nostra capacità deve essere quella di giocare con la migliore Orlandina possibile, sia in difesa che in attacco, partire molto concentrati e bene. La nostra determinazione deve essere talmente alta da aggirare il loro talento. Cremona ha uno score, nelle ultime quattro gare, di due vinte e due perse con 80 punti di media realizzati. Non sarà affatto una passeggiata, anzi, ci sarà da sudare”.
Nelle dichiarazioni del tecnico campano c’è anche una considerazione da fare sul mercato. La partenza di Perl alla volta di Treviso ha accorciato le rotazioni e la dirigenza guidata dal ds Sindoni sta facendo le sue valutazioni. Così Di Carlo sull’argomento: “Siamo in fase di perlustrazione ma ad oggi non vi è alcun nome caldo. Sicuramente qualcuno lo andremo ad inserire ma siamo a venerdì e penso solo alla gara di Cremona. Il direttore sportivo Giuseppe Sindoni ci ha abituato che, a nomi meno conosciuti, alla resa dei conti sono risultate scelte perfette”.
Al fianco di coach Di Carlo, in conferenza stampa, c’era anche Tommaso Laquintana. Messe da parte le voci su un suo presunto addio (c’era Brescia sulle sue tracce), il playmaker pugliese è pronto a confermare la sua utilità nelle rotazioni dell’Orlandina: “Poco più di un mese fa giocavo poco, grazie all’aiuto della società e del coach ho capito che da questi momenti si esce anche giocando 2′ e si va avanti. Sono contento di essere rimasto qui, mi sento in fiducia. La cosa più importante è di essere sereno. Per la corsa ai playoff non facciamo grandi progetti e pensiamo di partita in partita. Cremona è completamente diversa da quella che battemmo all’andata, a loro servono per forza i due punti, noi ci stiamo preparando al massimo e al meglio per affrontare questa partita. Siamo ben ripartiti dopo la gara della Final Eight, una bella prestazione con la delusione del risultato. Nonerafacile, avere vinto sul campo di Cantù e battere Brescia ci ha fatto bene, non solo per la classifica”.