CAPO D’ORLANDO (MESSINA) – Un vero e proprio giro di Sicilia, sia per esportare in tutto il territorio isolano il marchio della Betaland Capo d’Orlando – com’era stato già fatto intendere durante la conferenza stampa tenutasi a Palazzo d’Orleans – sia anche per tastare l’affetto e il seguito che la formazione paladina è riuscita ad ottenere in queste stagioni in cui ha rappresentato nel migliore dei modi la pallacanestro siciliana tra i grandi di questa disciplina. Così, con tre amichevoli da disputare in tre località diverse della nostra terra, che verranno seguite da una serie di allenamenti presso un’altra importante città per il movimento della palla a spicchi dell’isola prima del ritorno a casa al PalaFantozzi, l’Orlandina Basket si prepara per una nuova stagione che è già da ricordare così com’è, considerando la prima storica partecipazione ad una competizione continentale – la Basketball Champions League – seppur partendo da un turno preliminare che, se superato, darà il via alla lunga, estenuante ma affascinante fase a gironi.
Come detto, saranno tanti i punti della Sicilia che verranno toccati dalla formazione di coach Gennaro Di Carlo durante questo mese di pre-campionato. Un periodo che prenderà il via il 16 agosto, con le ultime tossine delle vacanze estive da espellere prima di iniziare il lavoro in quella che è ormai la roccaforte della Betaland Capo d’Orlando per avviare le danze. Raduno presso il Country Resort Borgo Abacena di Tripi, in provincia di Messina. A seguire test atletici e dal giorno successivo i primi allenamenti. E la prima amichevole sarà già molto importante per l’Orlandina, sia per la location che per l’avversario da affrontare: si gioca al PalaCus di Catania, in una città che ha da sempre tanta fame di sport, e l’avversario è la formazione della University of Massachussetts, militante nella Division 1 dell’NCAA, il principale campionato universitario americano. Un paio di giorni di allenamenti prima dello spostamento nell’Agrigentino, per la precisione al PalaMoncada di Porto Empedocle, la casa della Fortitudo Agrigento. Dal 29 agosto al 2 settembre, Talton e compagni si alleneranno in ‘condominio’ con il Gigante, sfidandolo anche in amichevole il 30 agosto al PalaCarelli di Caltanissetta.
Una prima fase di ritiro che si chiuderà, per la Betaland Capo d’Orlando, con un appuntamento molto toccante anche a livello emotivo. Il 2 settembre, infatti, gli uomini guidati da coach Di Carlo giocheranno contro la Lighthouse Trapani del grande ex Ugo Ducarello, per la prima edizione del Memorial Lorenzo “Lollo” De Lise, evento realizzato in memoria del giovane cestista morto nell’estate di un anno fa in seguito ad un incidente stradale. A partire dal 4 settembre, poi, si entrerà nella fase finale della preparazione pre-stagionale dell’Orlandina Basket, la quale rientrerà al PalaFantozzi per allenarsi in vista degli ultimi due impegni. E in entrambi i casi si tratterà di un quadrangolare da disputare sulla distanza di due giorni. Nel weekend del 9 e 10 settembre i paladini saranno impegnati al PalaSerradimigni di Sassari per il Torneo Tirrenia “Città di Sassari – Mimì Anselmi”, contro la formazione locale diretta da coach Pasquini, la Dinamo Academy Cagliari neonata in A2 dopo la sparizione di Treviglio e ancora la Lighthouse Trapani. Infine, l’ultimo impegno estivo della Betaland sarà il Torneo Sant’Ambrogio, in programma nel weekend successivo (16-17 settembre): di fronte ai biancoblu la Leonessa Brescia, la Pallacanestro Cantù e una quarta formazione ancora da definire.
Dopodichè, nei successivi dieci giorni scatterà il conto alla rovescia verso l’evento più atteso della stagione. Ancor più importante, al di là del valore storico dell’evento stesso, perchè potrebbe condizionare l’intera annata in casa Betaland Capo d’Orlando. Il giorno del rientro da Reggio Calabria al termine del “Sant’Ambrogio”, infatti, mancheranno appena undici giorni alla gara di andata del turno preliminare di Champions League. Undici giorni in cui Gennaro Di Carlo farà gli ultimi ragionamenti in vista di un impegno che è una novità assoluta anche per lui, il quale dopo la prima Final Eight di coppa Italia e il primo playoff scudetto (con tanto di vittoria in casa di Milano) della propria carriera si ritrova, alla sua seconda stagione assoluta da head coach nella massima serie, a fronteggiare una sfida così importante. Il tutto, ovviamente, coadiuvato da una società che prima dello start del ritiro proverà a consegnare al tecnico campano un roster che sia già al completo per lavorare al 100% fin dall’inizio di questa lunga e importantissima preparazione.