Orlando: “Ponte Corleone sicuro”| Arrivano due nuovi autovelox

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28 Maggio 2018, 13:31

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PALERMO – Il ponte Corleone è sicuro, non crollerà e proprio oggi sono iniziati i lavori di consolidamento, ma entro l’estate potrebbero arrivare due nuovi autovelox fissi per far rispettare il limite dei 30 chilometri orari che resta. Il sindaco Leoluca Orlando in conferenza stampa punta il dito controllo gli allarmi ingiustificati e annuncia la segnalazione in Procura per chi ha messo in fibrillazione la città, fossero anche esponenti di maggioranza: “Daremo mandato all’ufficio legale di valutare gli estremi di una denuncia”.

I tecnici del Comune hanno passato il ponte al setaccio e scritto una relazione per dire che la struttura è fruibile, se si rispettano i limiti di velocità, ma ha bisogno di una semplice manutenzione. Il problema semmai è che il ponte è stato costruito negli anni Cinquanta e quindi non è più adeguato alle norme, sebbene sia sicuro e non a rischio rispettando i limiti, e per questo rimarrà il tetto dei trenta chilometri orari: il rischio di frenata c’è, così come sui viadotti autostradali tanto per fare un esempio, e si potrà tornare ai 70 solo quando ci saranno le bretelle laterali e quindi si potrà evitare di chiuderlo tutto per intervenire.

“Oggi sono iniziati i lavori”, ha annunciato l’assessore Emilio Arcuri che anche spiegato che si tratta della sostituzione di alcuni giunti e del ripristino dei copriferro. Gli interventi, che costeranno quasi 400 mila euro, saranno ultimati entro luglio e comporteranno disagi contenuti: in pratica tra tre settimane le carreggiate chiuderanno parzialmente per venti giorni complessivi, dieci a testa.

Ma allora cosa cambia rispetto a prima? In realtà nulla, visto che la manutenzione era prevista anche se il Comune ha premuto il piede sull’acceleratore. Il problema è e resta che il ponte non rispetta la norme attuali perché è stato edificato decenni fa e che i mezzi pesanti, se frenassero di colpo andando a velocità elevate, lo farebbero oscillare. Una sollecitazione che, se fosse continua, creerebbe un problema. “Il limite dei 30 chilometri mette tutti in sicurezza – ha aggiunto Arcuri – per questo abbiamo chiesto alla Polizia municipale di posizionare due autovelox, così da far rispettare il limite a garanzia della sicurezza di tutti”.

La vera soluzione sarà il raddoppio delle bretelle laterali, che consentirebbe di intervenire sulle carreggiate centrali e quindi di riportare a 70 il limite. Il bando per la progettazione verrà pubblicato a breve, poi ci saranno ventiquattro mesi di lavori per un totale di diciassette milioni.

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L’innovazione e gli strumenti della tecnologia non nascono per fare cassa – dice il comandante dei vigili Gabriele Marchese – ma per garantire oggettività nell’irrogazione delle sensazioni e soprattutto costituiscono un notevole deterrente per coloro che  incuranti della segnaletica stradale mettono a rischio la incolumità propria e altrui. In questa città saranno sempre più frequenti gli strumenti a servizio dei principi di oggettività e imparzialità nell’irrogazione della sanzione”.

LE REAZIONI

“Dopo i concorsi per il nuovo tram, la greenway, i due poli scolastici e l’illuminazione del Porto Fenicio, ecco un nuovo intervento di rigenerazione della città: la manutenzione e il restauro strutturale del Ponte Corleone, così da garantire migliori condizioni di sicurezza per gli automobilisti. Evitiamo però gli allarmismi: come confermano i tecnici, la struttura è sicura e non cederà”. Lo dice il capogruppo di Palermo 2022 a Sala delle Lapidi Antonino Sala. “Quello iniziato oggi – prosegue – è comunque solo un primo restyling, preludio ad un intervento ben più massiccio: il raddoppio dello stesso Ponte Corleone con la costruzione di due bretelle laterali. Un’opera da 17 milioni di euro che snellirà il traffico della circonvallazione. Come ha dimostrato la recente visita di De Vincenti, dunque, il Patto per Palermo marcia a tappe spedite – conclude Sala -. Per la sua riuscita tutti dovranno fare la loro parte fino in fondo, dalla giunta, agli uffici e, naturalmente, al Consiglio comunale”.

“Il fatto che il Ponte Corleone di Palermo sia stabile e sicuro è un elemento positivo, ma il Comune deve accelerare al massimo le procedure per il raddoppio della struttura che consentirebbe interventi più radicali e duraturi. Se il limite dei 30 chilometri orari serve a garantire la sicurezza ben venga, ma invitiamo l’Amministrazione a cercare misure alternative agli autovelox come, per esempio, i sensori messi a punto dall’Università di Palermo, capaci di segnalare eventuali criticità o problemi e che consentirebbero interventi tempestivi”. Lo dice Paolo Caracausi, consigliere comunale di Palermo del Mov139, in quota Idv, in merito alla conferenza stampa odierna del sindaco Orlando sul Ponte Corleone.

 

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28 Maggio 2018, 13:31

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