Cronaca

Accese le “vampe” di San Giuseppe: bottiglie contro la polizia VIDEO

di

18 Marzo 2024, 19:01

5 min di lettura

PALERMO – Scene di guerriglia urbana a Ballarò nel mercato storico di Palermo. Alcuni giovani hanno dato fuoco a una ‘vampa’ di San Giuseppe in piazza San Saverio.

Sono arrivate diverse pattuglie della polizia di Stato. Contro gli agenti c’è stato un fitto lancio di bottiglie, uova e pezzi di mobilio.

Un’altra catasta di legno è stata data alle fiamme in via Tiro a Segno. L’episodio è avvenuto nei pressi della struttura abbandonata da decenni e in attesa di demolizione da parte del Comune.

Dal luogo del rogo si sono innalzate fiamme alte diversi metri, nonché una coltre di fumo bianco che ha invaso l’intera zona. Sono intervenuti in entrambi i casi i vigili del fuoco scortati dalla polizia.

Un altro episodio si è verificato in piazza Kalsa, dove c’era tanta gente in strada ed è dovuta intervenire la polizia, così come nelle zone dell’ospedale Civico e a Sant’Erasmo. A controllare e riprendere le operazioni dall’alto l’elicottero della polizia. Una lunga giornata per i vigili del fuoco, che per potere spegnere le cataste di legna sono stati protetti da polizia, carabinieri e guardia di finanza.

I pompieri hanno lanciato schiumogeno per cercare di evitare che le fiamme potessero avvolgere la legna ammucchiata, ma sono stati bersagliati da pietre e bottiglie. In alcuni casi ragazzi e adulti radunati nella zona delle ‘vampe’ sono riusciti a dare fuoco alla montagna di legna accumulata per giorni.

Articoli Correlati

Tutti gli interventi

Sono 31 gli interventi effettuati dai vigili del fuoco di Palermo nella notte tra il 18 e il 19 marzo per spegnere i falò accesi in occasione della festa di San Giuseppe, le cosiddette ‘vampe’. Pompieri in azione in diverse vie del capoluogo: in via Gustavo Roccella, Ponte Giafar, Verdinois, Aci, dello Speziale, Mignosi e in largo Corleone. A questi interventi si sono aggiunti una decina di incendi di rifiuti in diverse zone della città: nel quartiere Bonagia, in via Villagrazia, e allo Zen, oltre che nei pressi dell’ospedale Civico. Per aiutare i vigili del fuoco si è dovuto alzare in volo anche un elicottero della polizia.

Figuccia: “Palermo abbandonata e nel degrado”

“È inaccettabile che in una città come Palermo non si attivino iniziative a tutela della sicurezza e che la festa di San Giuseppe possa trasformarsi in occasioni di pericolo e incidenti. Che fine hanno fatto i progetti dell’amministrazione comunale che doveva riqualificare aree come quella di largo Gibilmanna a Borgo Nuovo, dove dovevano nascere campi sportivi e aree di aggregazione per i ragazzi che vivono nelle periferie di Palermo?“. A dichiararlo è il deputato regionale della Lega Vincenzo Figuccia.

“Oggi, tra i rifiuti in aree dove insistono scuole ed edifici completamente abbandonati dal Comune, gli occupanti in attesa di risposte certe a partire dal diritto alla casa, si preparano ad allestire vampe di San Giuseppe, in piazza lì dove dovevano nascere strutture sportive tanto decantate all’amministrazione Lagalla. Chiedo – ha concluso Figuccia –, formalmente, al sindaco di intervenire per sistemare i centri dove vige l’illegalità e l’anarchia, garantendo i cittadini che devono avere parità di accesso all’abitare e ai servizi di assistenza“.

Il sindacato: “Agenti feriti”

“A Palermo le vampe di san Giuseppe sono costate ben tre poliziotti feriti. Se non sono le partite di calcio sono le convinzioni politiche, sono le motivazioni ambientaliste, o quelle antiglobalizzazione, o persino rituali medievali in occasione di feste religiose, e chi più ne ha più ne metta… insomma c’è sempre un buon motivo per aggredire le forze di polizia. E’ una vergogna senza fine, ogni singolo giorno dell’anno contiamo feriti per i motivi più assurdi e, bisogna avere il coraggio di dirlo, inammissibili”. Lo dice Valter Mazzetti, segretario generale Fsp Polizia di Stato. Tre, dunque, gli agenti feriti sono stati medicati all’ospedale Ingrassia, uno con trauma a una spalla, uno alla caviglia sinistra, uno con trauma cervicale.

Uil: “Quelle promesse…”

“Abbiamo affrontato tutto con professionalità e spirito di servizio, in un contesto ambientale molto difficile caratterizzato da numerose decine di persone le quali, finanche a volto scoperto, hanno lanciato di tutto contro gli agenti. Se la situazione non è degenerata in una vera e propria sommossa si deve all’azione preventiva della polizia e alle forze messe in campo. Un elicottero per numerose ore si è alzato tra Ballarò e Sant’Erasmo mentre in strada si scatenava l’inferno. Ai poliziotti feriti vanno gli auguri di pronta guarigione della Uil Polizia ma proprio per la gravità di quanto successo sottolineamo ora ancor di più come nulla si sappia degli annunciati provvedimenti sul Comparto sicurezza promessi dal governo nazionale”. Lo ha detto Giovanni Assenzio, segretario provinciale Uil Polizia. “E’ già successo nel passato di danneggiamenti contro beni di cittadini causati dalle fiamme fuori controllo. Mi chiedo – ha concluso Assenzio – che fine hanno fatto le promesse del Ministro dell’Interno recentemente annunciate proprio a Palermo in merito agli aumenti di organico”.

Gasparri solidarizza

“È inaccettabile l’ennesimo caso di violenza contro le Forze di Polizia che impegnate a difendere la sicurezza dei cittadini finiscono per essere aggredite. L’episodio di ieri in cui tre poliziotti sono rimasti feriti a causa delle numerose bottigliate ricevute, durante una manifestazione a Palermo, è il risultato delle vergognose campagne di denigrazione alle quali ormai assistiamo sistematicamente. La politica sbagliata dei piddini e dei grillini, che invece di esprimere la solidarietà dovuta agli agenti di Polizia alimentano un clima insostenibile, produce questi risultati. Noi condanniamo fermamente ogni tipo di violenza subita dal comparto sicurezza e difesa e riteniamo che, accanto alla solidarietà necessaria, servano azioni più concrete. Per questo Forza Italia chiederà a gran voce l’approvazione dei disegni di legge del governo e l’uso delle risorse a favore delle nostre donne e dei nostri uomini in divisa”. Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri.

Pubblicato il

18 Marzo 2024, 19:01

Condividi sui social